Sommario
Come si lavora la ceramica raku?
La ceramica raku è ottenuta con una particolare tecnica di seconda cottura dell’argilla che viene effettuata in un forno a gas; il pezzo viene estratto a caldo con speciali pinze, indossando protezioni contro l’elevato calore, e viene quindi posto in un contenitore metallico contenente segatura, foglie o carta.
Come si cuoce la ceramica in casa?
Metti la scatola in un forno elettrico o a gas e cuoci a 750 °C. Questa temperatura è bassa e i pezzi risultano friabili poiché non si realizza completamente il processo di vetrificazione dell’argilla. Per ovviare al problema cuoci precedentemente a biscotto e esegui la seconda cottura della ceramica in questo modo.
Cosa significa raku?
Il termine giapponese raku significa “comodo, rilassato, piacevole, gioia di vivere”, e deriva dal sobborgo di Kyōto nel quale era estratta l’argilla nel sedicesimo secolo.
Come cuocere raku?
La cottura raku, o seconda cottura, viene effettuata in un apposito forno, a pozzetto o a campana, in fibre ceramica leggera, ma si possono costruire piccoli forni anche con mattoni refrattari non cementati, dove la temperatura sale a circa 950 – 1000 °C.
Come si usa il forno raku?
Costruire un Forno Raku
- Praticare nel fusto di metallo un buco di 15 Cm di diametro,
- Tagliare la fibra refrattaria.
- Tagliare un cerchio del diametro del fusto e praticarvi un buco in corrispondenza del camino.
- Questo sarà l’interno del nostro forno.
- Assemblare il forno partendo dal fondo.
Come fare un forno Raku?
Quanto consuma un forno per la ceramica?
Quanto costa un ciclo di cottura, in termini di consumo elettrico? Non possiamo essere precisissimi sotto questo aspetto, perché dipende dal forno e dal programma di cottura, ma, per dare un’idea indicativa, un forno da 60 litri consuma dai 5 ai 10 Euro a ciclo di cottura.