Sommario
- 1 Come si realizza il legame covalente puro?
- 2 Quando si verifica il legame ionico?
- 3 Qual è la coppia di elettroni che costituisce il legame covalente?
- 4 Come si realizza il legame covalente polare?
- 5 Quali sono i legami covalenti della molecola?
- 6 Quando si ha un legame covalente omopolare?
- 7 Qual è il legame covalente tra due elettroni?
- 8 Quali sono le caratteristiche principali dello zucchero da cucina?
- 9 Quali sono i tipi di legami chimici?
- 10 Quali sono i solidi covalenti?
- 11 Qual è il legame covalente doppio?
- 12 Qual è il legame covalente tra due atomi di cloro?
- 13 Qual è il legame ionico nel cloruro di sodio?
- 14 Quali sono i due atomi di cloro?
- 15 Quando venne elaborato il concetto di atomo?
- 16 Qual è il diametro dell’atomo?
- 17 Quali sono i modelli atomici?
Come si realizza il legame covalente puro?
Il legame covalente puro (o covalente omeopolare) si realizza tra atomi dello stesso elemento. Il legame covalente polare (o covalente eteropolare) si realizza tra atomi di elementi diversi (ma i due atomi devono avere una differenza di elettronegatività inferiore a 1,9).
Quando si verifica il legame ionico?
Il legame ionico si realizza quando la differenza di elettronegatività fra i due elementi che intendono legarsi è superiore a 1,9. Si verifica il trasferimento di uno o più elettroni dall’atomo meno elettronegativo all’atomo più elettronegativo. Il legame metallico che tiene uniti gli atomi che costituiscono un metallo.
Qual è il legame covalente polare?
Il legame covalente polare (o covalente eteropolare) si realizza tra atomi di elementi diversi (ma i due atomi devono avere una differenza di elettronegatività inferiore a 1,9). In realtà esiste anche un particolare tipo di legame covalente chiamato legame dativo nel quale un atomo detto donatore o datore fornisce la coppia di elettroni di
Qual è la coppia di elettroni che costituisce il legame covalente?
La coppia di elettroni che costituisce il legame covalente risulta spostata verso l’atomo più elettronegativo (in questo caso il Cl). Quest’ultimo acquista quindi una carica parzialmente negativa (δ -, delta meno), mentre l’altro atomo (nel nostro caso H) assume una carica parzialmente positiva (δ +, delta più).
Come si realizza il legame covalente polare?
Il legame covalente polare (o covalente eteropolare) si realizza tra atomi di elementi diversi (ma i due atomi devono avere una differenza di elettronegatività inferiore a 1,9).
Il legame covalente si realizza con la condivisione di una o più coppie (doppietti) di elettroni da parte di due atomi, che acquistano una configurazione elettronica esterna stabile (ottetto). A seconda del numero di coppie di elettroni condivise, si formano legami covalenti singoli, doppi o tripli.
Cosa è il legame covalente?
Il legame covalente è il risultato di un’ interazione elettrostatica che coinvolge gli atomi. Questa interazione elettrostatica si ha tra i nuclei degli atomi (carichi positivamente) e gli elettroni condivisi ( carichi negativamente).
Quali sono i legami covalenti della molecola?
Legami covalenti polari e polarità della molecola. Le molecole che contengono legami covalenti polari possono presentare una certa polarità causata da una distribuzione non simmetrica delle cariche. Ad esempio, la molecola dell’acqua presenta due legami covalenti polari tra l’ossigeno e ognuno dei due atomi di idrogeno.
Quando si ha un legame covalente omopolare?
Un legame covalente omopolare si ha quando la differenza di elettronegatività tra due atomi è minore o uguale a 0,4. Un esempio di molecola contenente un legame covalente puro è la molecola di idrogeno (H 2 ), ottenuta dalla combinazione di due atomi di idrogeno: H· + ·H → H:H.
Come avviene il legame covalente dativo?
Il legame covalente dativo viene rappresentato con una freccia che parte dall’atomo datore D e arriva all’atomo accettore A; D → A. L’atomo accettore deve essere più elettronegativo dell’atomo datore. Questo tipo di legame si realizza ad esempio nella molecola dell’ anidride solforosa (SO 2) e nella molecola dell’ anidride solforica (SO 3).
Qual è il legame covalente tra due elettroni?
Legame covalente doppio. Talvolta, per raggiungere l’ottetto, due atomi devono condividere due coppie di elettroni. In tal caso nella molecola si viene a formare un doppio legame che viene rappresentato da due trattini. Prendiamo come esempio la molecola dell’ossigeno O 2. Secondo la teoria di Lewis, due atomi di ossigeno,
Quali sono le caratteristiche principali dello zucchero da cucina?
La prima caratteristica dello zucchero che interessa la cucina è il potere edulcorante o dolcificante, ovvero la capacità di stimolare il gusto dolce. Quello con il valore superiore è il fruttosio, seguito dal saccarosio, dal miele e via via – scorrendo vari glucidi non disponibili – fino al glucosio.
Cosa è il legame covalente nella molecola di idrogeno?
Il legame che si forma attraverso la condivisione di una coppia di elettroni viene chiamato “legame covalente singolo” o più semplicemente “singolo legame” e viene rappresentato mediante un trattino che unisce i simboli chimici dei due atomi. Si consideri ora la formazione del legame covalente nella molecola di idrogeno H 2.
Quali sono i tipi di legami chimici?
Esistono vari tipi di legami chimici: Il legame covalente si forma tra atomi che hanno un alto valore di elettronegatività e quindi tra atomi “non metallici”. Esistono due tipi di legame covalente: il legame covalente puro e il legame covalente polare.
Quali sono i solidi covalenti?
I solidi covalenti sono caratterizzati dal fatto che i nodi reticolari sono occupati da atomi (uguali o diversi) legati fra loro con legami covalenti. Poiché i valori delle energie di tali legami (ovvero le energia di legame) sono di norma assai elevati,
Cosa è il legame metallico?
Il legame metallico, il modello a nube elettronica e la teoria delle bande. Gli atomi che costituiscono un metallo sono tenuti insieme da un tipo di legame chiamato legame metallico. Tra i modelli che descrivono il legame metallico vi è il ” modello a nube elettronica ” di P. Drude (1863- 1906). Vediamoli in dettagli entrambi.
Qual è il legame covalente doppio?
legame covalente doppio (o legame bivalente): vengono condivise due coppie di elettroni; nelle formule chimiche tale legame si rappresenta con un doppio trattino (=) posizionato tra i due atomi coinvolti nel legame (ad esempio: O=O);
Qual è il legame covalente tra due atomi di cloro?
Legame covalente singolo tra due atomi di cloro. In chimica, un legame covalente è un legame chimico in cui due atomi mettono in comune delle coppie di elettroni. Ciò avviene perché gli atomi tendono al minor dispendio energetico possibile ottenibile con la stabilità della loro configurazione elettronica (ad esempio l’ ottetto).
Qual è il legame idrogeno?
Il legame idrogeno, può essere considerato come una interazione fra dipoli particolarmente forte, grazie alla maggiore densità di carica sui due atomi che costituiscono la molecola, che risulta come conseguenza sia della notevole differenza di elettronegatività sia delle piccole dimensioni dell’atomo. Fig. 1.
Qual è il legame ionico nel cloruro di sodio?
Il legame ionico nel cloruro di sodio Il sodio metallico a contatto con il cloro gassoso, con una reazione violenta, forma il cloruro di sodio, il comune sale da cucina. Nella reazione il sodio metallico cede al cloro il suo elettrone di valenza.
Quali sono i due atomi di cloro?
Consideriamo come esempio la molecola del cloro (Cl 2 ). I due atomi di cloro hanno una configurazione elettronica esterna 3s 2 3p 5 e presentano un elettrone esterno solitario (spaiato). A ciascuno dei due atomi di cloro serve, pertanto, un solo elettrone per raggiungere la configurazione elettronica del gas nobile successivo (Argon).
Quali sostanze contiene un legame covalente puro?
Il legame covalente puro o legame covalente omopolare è quello che si crea tra atomi di elementi differenti ma con elettronegatività molto simile e quindi differenza quasi nulla. Ad esempio, è il caso dell’ossigeno, dell’azoto atmosferico e dell’idrogeno.
Quando venne elaborato il concetto di atomo?
Il concetto di atomo come particella indivisibile (da cui il nome, derivato dal greco) venne elaborato nell’antichità in ambito filosofico (Leucippo e Democrito, V-IV a.C.); assunse in seguito il carattere di ipotesi e poi di teoria scientifica con la scoperta delle leggi ponderali (fine XVIII secolo e inizi XIX secolo).
Qual è il diametro dell’atomo?
L’atomo è la più piccola parte di un elemento chimico che conserva le proprietà chimiche dell’elemento stesso. Gli atomi sono particelle piccolissime, il loro diametro si misura in Angstrom Å (1Å=10-10 m).
Cosa si associa al simbolo chimico di un atomo?
Al simbolo chimico di un atomo (X) si associa spesso il numero A e, talvolta, anche Z secondo lo schema: Ad esempio, 14 C indica il carbonio (che ha Z = 6, valore che – come in questo caso – può essere omesso) e più precisamente l’isotopo 14, cioè con A = 14.
Quali sono i modelli atomici?
I modelli atomici sono modelli studiati dall’uomo che ipotizzano la struttura dell’atomo. Il primo modello atomico (1904) fu quello proposto dal fisico britannico Sir Joseph John Thomson (Manchester, 18 dicembre 1856 – Cambridge, 30 agosto 1940). Atomo. Atomo.