Sommario
- 1 Quali sono le particelle alfa?
- 2 Qual è il numero atomico e numero di massa?
- 3 Come avviene il decadimento alfa?
- 4 Qual è il legame dell’elio-4 con i nuclei vicini?
- 5 Quali sono le particelle subatomiche ionizzate?
- 6 Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
- 7 Come si trova l’idrogeno?
- 8 Qual è il più comune isotopo dell’idrogeno?
- 9 Qual è l’energia di ionizzazione dell’elio 25,6 eV?
- 10 Quali sono le reazioni della pelle alla radioterapia?
Quali sono le particelle alfa?
alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Alcuni elementi radioattivi emettono spontaneamente particelle α; i più noti fra essi sono l’uranio e il radio.
Qual è il numero atomico e numero di massa?
Numero atomico e numero di massa sono due grandezze necessarie per quantificare il numero di particelle atomiche presenti in un determinato atomo. Numero atomico. Il numero atomico Z indica il numero di protoni (p +) presenti nel nucleo di un atomo; atomi di uno stesso elemento hanno lo stesso numero di protoni.
Qual è il numero di massa?
Il numero di massa (indicato con la lettera A) è la somma tra protoni e neutroni. Quindi nel nostro caso si ha che: A = 26 + 30 = 56 Esercizio #2 Un certo atomo ha numero atomico 17 e numero di massa 37.
Qual è il numero atomico di un atomo?
Il numero atomico (indicato con la lettera Z) indica il numero di protoni di un atomo; quindi nel nostro caso si ha che: Z = 26. Il numero di massa (indicato con la lettera A) è la somma tra protoni e neutroni. Quindi nel nostro caso si ha che: A = 26 + 30 = 56 Esercizio #2
Come avviene il decadimento alfa?
Descrizione. Il decadimento alfa avviene in accordo con la legge di conservazione della massa/energia con l’emissione di una particella, detta appunto particella α, composta da due protoni e due neutroni, da un isotopo radioattivo di un elemento con elevato numero atomico (Z>83).
Le particelle alfa o raggi alfa (α) sono una forma di radiazione corpuscolare ad alto potere ionizzante e con una bassa capacità di penetrazione dovuta all’elevata sezione d’urto. Consistono di due protoni e due neutroni legati insieme dalla forza forte .
Qual è il legame dell’elio-4 con i nuclei vicini?
L’ energia di legame dell’elio-4 è di gran lunga maggiore dei nuclei vicini. La particolare stabilità del nucleo di elio-4, produce effetti simili, nelle reazioni atomiche in cui sono coinvolti elementi pesanti o avvengono fusioni di nuclei: in genere vengono prodotte particelle alfa.
Quali sono gli isotopi dell’elio?
Per approfondire vedi la voce isotopi dell’elio. L’ elio (dal greco ἥλιος, hèlios, “sole”) è l’ elemento chimico della tavola periodica che ha come simbolo He e come numero atomico 2. È un gas nobile incolore, inodore, insapore, non tossico e inerte. Si presenta come gas monoatomico.
Quando esiste L’elio solido?
L’elio solido esiste solo alla pressione di circa 100 M Pa a 15 K, all’incirca a questa temperatura l’elio subisce una transizione tra le forme ad alta e a bassa temperatura, nelle quali gli atomi strettamente impacchettati assumono rispettivamente una configurazione cubica o esagonale.
Quali sono le particelle subatomiche ionizzate?
Le particelle subatomiche ionizzanti più comuni comprendono le particelle alfa, le particelle beta e i neutroni. Quasi tutti i prodotti del decadimento radioattivo sono ionizzanti perché l’energia del decadimento radioattivo è generalmente molto più alta di quella richiesta per ionizzare.
Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
Gli effetti di sterilizzazione delle radiazioni ionizzanti sono anche utili per la pulizia di strumenti medici. La radioterapia è una tecnica medica che utilizza le radiazioni ionizzanti per distruggere le cellule e le masse tumorali, cercando di risparmiare i tessuti e gli organi sani adiacenti al tumore.
Qual è la potenza penetrante delle radiazioni ionizzanti?
La potenza penetrante delle radiazioni a raggi x, gamma, beta e di positrone viene utilizzata per l’imaging medico. Gli effetti di sterilizzazione delle radiazioni ionizzanti sono anche utili per la pulizia di strumenti medici.
Come si forma l’idrogeno H 2?
Il diidrogeno H 2 si combina con il diossigeno O 2 formando acqua (H 2 O) liberando molta energia in questo processo (si ha un calore di reazione pari a circa 572,4 k J). L’ossido di deuterio è meglio noto come acqua pesante. L’idrogeno forma un vasto numero di composti con il carbonio.
Come si trova l’idrogeno?
Forma composti con la maggior parte degli elementi, spesso anche per sintesi diretta. A pressione atmosferica e a temperatura ambiente (298 K), l’idrogeno si trova sotto forma di un gas biatomico avente formula H 2.
Qual è il più comune isotopo dell’idrogeno?
Il più comune isotopo dell’idrogeno (prozio) non ha neutroni, ne esistono però altri due: il deuterio, con un neutrone, e il trizio (radioattivo), con due. I due isotopi stabili sono il prozio (1 H) e il deuterio (2 H, D). L’idrogeno è l’unico elemento a cui si attribuiscono nomi differenti per alcuni dei suoi isotopi.
Cosa sono le mutazioni del DNA?
Le mutazioni spesso sono causate da agenti fisici e chimici che alterano la struttura del DNA. Causa di mutazioni sono anche: alte temperature, radiazioni di ogni tipo, tra cui le particelle alfa emesse dal decadimento del radon.
Cosa succede se il DNA viene alterato durante la mitosi cellulare?
Se il DNA viene alterato, con radiazioni ionizzanti o con composti chimici, vi possono essere influenze negative sulle generazioni future, soprattutto se questi fattori agiscono al momento della duplicazione del DNA nella fase S dell’interfase prima del processo di mitosi cellulare.
Qual è l’energia di ionizzazione dell’elio 25,6 eV?
La energia di ionizzazione dell’elio 25,6 eV è la più alta tra gli elementi. La debole interazione tra le nuvole elettroniche degli atomi di elio ha come conseguenza la più piccola temperatura di ebollizione tra tutti gli elementi. Inoltre vi è necessità di una pressione elevata,
Quali sono le reazioni della pelle alla radioterapia?
Reazioni cutanee. Le reazioni della pelle alla radioterapia dipendono dal tipo di pelle e dall’estensione dell’area trattata. Possono comparire arrossamenti e irritazione, come un eritema solare. Ciò in genere non accade subito, ma gradualmente, dopo alcune sedute.
Quali sono gli effetti collaterali della radioterapia?
Gli effetti collaterali che il trattamento può provocare sono legati alla possibilità che le radiazioni colpiscano – sebbene in misura minore – i tessuti sani vicini al tumore, provocando quindi la comparsa di alcuni disturbi. Leggi anche. Effetti collaterali della radioterapia.