Quali soggetti sono coinvolti nel procedimento di licenziamento collettivo?
La disciplina dei licenziamenti collettivi Essi, come vedremo meglio oltre, sono infatti subordinati all’esperimento di un procedimento di coinvolgimento delle rappresentanze sindacali. Anche nella scelta dei lavoratori da licenziare, il datore di lavoro è assoggettato a vincoli ben precisi.
Quali sono i criteri di selezione determinati dal legislatore in caso di licenziamento collettivo?
5, 1° comma, Legge 223/1991 dispone che la selezione dei lavoratori da licenziare debba avvenire, in primo luogo, nel rispetto dei criteri concordati con i sindacati (criteri contrattuali), e formalizzati mediante accordo sindacale.
Come si svolge il licenziamento collettivo?
La comunicazione in forma scritta del recesso a ciascun lavoratore licenziato. Una comunicazione all’ufficio regionale del lavoro e alla rappresentanze sindacali aziendali da effettuarsi entro 7 giorni. Quest’ultima deve contenere l’elenco dei lavoratori licenziati e le modalità di applicazione dei criteri di scelta.
Quanti dipendenti per licenziamento collettivo?
Nello specifico, la legge stabilisce che questa forma di licenziamento possa essere applicata solo alle aziende con più di 15 dipendenti e se il datore di lavoro intende effettuare almeno 5 licenziamenti nell’arco di 120 giorni.
Come funziona licenziamento collettivo?
Il licenziamento collettivo è disciplinato da leggi diverse rispetto a quello individuale e si verifica quando un’azienda decide di licenziare almeno 5 dipendenti nell’arco di 120 giorni. Il datore di lavoro, però, deve sottostare a regole più rigide quando si tratta di lasciare senza lavoro più persone.
Quante persone si possono licenziare?
almeno 5 licenziamenti nel periodo di tempo di 120 giorni, nell’ambito della stessa provincia, nell’ambito della medesima causa di una riduzione, di una trasformazione o della cessazione dell’attività. (legge 223/1991, art.
Cosa succede quando si vende un’azienda?
Con il contratto di cessione d’azienda il cedente trasferisce il complesso aziendale ad un acquirente, il cessionario, dietro corrispettivo. L’azienda viene ceduta unitariamente, con debiti e crediti (a meno che non sia contrariamente convenuto), e con subentro nei rapporti contrattuali in essere (art.
Cosa succede ai dipendenti se l’azienda cambia ragione sociale?
Quindi, il passaggio di titolarità di un’azienda non può essere fatto a danno dei dipendenti. Tuttavia, qualora l’oggetto del trasferimento sia il solo ramo d’azienda, il lavoratore non addetto al ramo dovrà prestare consenso espresso al trasferimento in capo all’acquirente.