Quanti stipendi arretrati per licenziamento giusta causa?
Continuando nell’esempio di prima, se il lavoratore avesse dovuto rispettare un periodo di preavviso di dimissioni di due mesi e non lo ha fatto, il datore di lavoro potrà trattenergli dalla busta paga finale un importo pari a 2 mensilità di retribuzione.
Quanto costa farsi licenziare?
Misura del ticket licenziamento Il contributo è pari al 41% del trattamento massimale mensile di NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale entro un limite massimo di 3 anni. Se la durata del rapporto di lavoro è inferiore a un anno (12 mesi) il “ticket” deve essere riparametrato agli effettivi mesi di lavoro.
Quando posso dimettermi per giusta causa?
Dimissioni per giusta causa: quando si possono dare Le dimissioni per giusta causa ricorrono in presenza di un’inosservanza del datore rispetto ai suoi obblighi contrattuali, talmente grave da non consentire la prosecuzione del lavoro durante il periodo di preavviso.
Qual è il datore di lavoro che licenzia senza preavviso?
Il datore di lavoro che licenzia il dipendente senza preavviso è soggetto al pagamento di un’indennità sostitutiva che si aggiunge al ticket di licenziamento; ecco perché è importante sapere in quali casi è possibile interrompere il rapporto di lavoro senza rispettare il preavviso così da mettersi al riparo da eventuali sanzioni.
Quali sono le ragioni di un licenziamento?
In buona sostanza si viene licenziati e, solo per questo – a prescindere cioè dalle motivazioni – si ha diritto a ottenere la disoccupazione. Senza alcun pregiudizio sul curriculum visto che le ragioni di un licenziamento non figureranno da nessuna parte.
Quando scatta il licenziamento per giusta causa?
Il licenziamento per giusta causa scatta quando si verifica una circostanza così grave da non consentire la prosecuzione, nemmeno provvisoria, del rapporto lavorativo (art. 2119 c.c.). In tal caso il datore di lavoro può recedere dal contratto senza l’obbligo di dare il preavviso, né l’indennità di mancato preavviso.
Come licenziare un dipendente?
Licenziare in tronco un dipendente è possibile solo se quest’ultimo si rende colpevole di un comportamento talmente grave da impedire la prosecuzione del rapporto di lavoro; in caso contrario, il datore di lavoro deve pagare l’indennità sostitutiva di preavviso.