Sommario
Quanti appartamenti per definire condominio?
Come detto, per aversi condominio basta che in un immobile vi siano due proprietari e due unità immobiliari: in tal caso si suole parlare di condominio minimo, che si costituisce di fatto e senza particolari adempimenti.
Come si conteggiano i condomini?
In pratica, i condòmini vengono calcolati non in base al numero degli appartamenti che posseggono, ma in base ai soggetti intervenuti in assemblea. La maggioranza per millesimi è invece calcolata sul valore dell’edificio.
Qual è il plurale di condominio?
Se parliamo di due nostri vicini, quindi, bisogna scrivere condòmini e non condomini. Quindi: “Tizio e Caio sono due condòmini dell’edificio Alfa”, è corretto.
Quando un immobile si definisce condominio?
Il condominio sorge automaticamente quando in un edificio i proprietari sono o diventano due o più (es. l’originario unico proprietario vende un edificio a due acquirenti). Si parla di condominio minimo quando i condomini sono due.
Chi ha più millesimi decide?
Nel sistema previsto per l’approvazione delle delibere condominiali, si applica il principio della doppia maggioranza: – Quella dei condomini presenti, le “teste”, che hanno tutti lo stesso valore; – Quella dei millesimi, chi ne ha di più ha più potere.
Come si dice condomino o condomine?
Condomino (con l’accento tonico sulla prima o), nel significato di ‘comproprietario’ e, in particolare, di ‘proprietario di un appartamento in un edificio in condominio’, è la forma corretta del maschile singolare; condomini è la forma del plurale; la forma del femminile singolare è condomina, condomine quella del …
Come si chiama chi abita in condominio?
condominus, comp. del lat. con- e domĭnus «padrone»]. – Chi partecipa a un condominio, comproprietario.
Quanti appartamenti deve avere un condominio per avere l’amministratore?
L’art. 1129 del C.C. dopo la riforma attuata con la legge 220/2012 ha reso obbligatoria la nomina dell’amministratore quando i condomini sono piu’ di otto. (In precedenza l’obbligo sussisteva già con più di 4 condòmini) .
Quando è obbligatorio l’amministratore di condominio esterno?
Innanzitutto, occorre chiarire che, con la riforma del condominio, entrata in vigore dal 18 giugno 2013, l’obbligo di nominare un amministratore sussiste solo per i condominii con almeno 9 condòmini. Se sono almeno 9, l’amministratore deve essere necessariamente nominato, a scelta tra i condomini stessi o un esterno.
Quando si può considerare un condominio?
Si ha condominio quando un edificio è composto da più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari che ne godono in maniera esclusiva e, nello stesso tempo, da alcune parti comuni, strutturalmente e funzionalmente connesse alle prime e ad esse strumentali (come ad esempio il tetto).