Sommario
Quanta disoccupazione spetta dopo 2 anni di lavoro?
Così, se il lavoratore ha diritto alla Naspi per 3 mesi di lavoro, percepirà la disoccupazione per un mese e mezzo. Se ha lavorato per 6 mesi, avrà diritto a 3 mesi di Naspi, se ha lavorato per 1 anno, a 6 mesi d’indennità, e così via, sino a un massimo di 24 mesi di Naspi.
Qual è il limite di età per il licenziamento?
Limite di età per il licenziamento: il dipendente del settore privato ha il diritto di restare al lavoro almeno sino al compimento di 66 anni e 7 mesi di età (dal 2019, dietro apposito accordo col datore di lavoro, che in ogni caso non può licenziarlo “ad nutum”, cioè senza motivo, prima del compimento di 66 anni e 7 mesi di età.
Come deve essere valido un licenziamento?
1 – Innanzitutto per essere valido un licenziamento deve essere accompagnato da una lettera formale nella quale sarà chiesto al lavoratore di apporre una firma. Qualora ci si rifiuti di firmarla, sarà premura del datore di lavoro inviarla a casa tramite raccomandata.
Quando può essere licenziato il datore di lavoro?
per le aziende in regime di tutela reale, secondo l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, dunque con oltre 15 dipendenti, il lavoratore non può essere licenziato sino ai 70 anni e 7 mesi di età; una volta raggiunta l’età anagrafica prestabilita, fermo restando un minimo pari a 20 anni di contributi, il datore può liberamente recedere
Quando si ha diritto alla disoccupazione?
Si ha diritto alla disoccupazione anche quando il dipendente è stato licenziato per « giusta causa » ossia per sua colpa. Anche se il lavoratore ammette la propria responsabilità e non impugna il licenziamento, potrà ugualmente presentare la domanda di disoccupazione all’Inps. Non rileva che la perdita del lavoro sia avvenuta a causa di una
Quando scatta l’assegno di disoccupazione?
L’assegno di disoccupazione scatta tutte le volte in cui il licenziamento avviene per una causa contraria alla volontà del lavoratore. Tutte le volte in cui si perde il posto di lavoro e ciò avviene per cause estranee alla volontà del lavoratore, quest’ultimo ha diritto alla disoccupazione erogata dall’Inps.
Quali sono i contributi per l’indennità di disoccupazione NASpI?
Nello specifico, per il diritto all’indennità di disoccupazione Naspi sono sufficienti 13 settimane di contributi versate negli ultimi 4 anni, purché non abbiano già dato luogo a un periodo di disoccupazione indennizzata.