Sommario
Quali possono essere le alterazioni del legno prodotte da insetti e funghi?
La carie del legno è classificata tra le malattie ipnochereutiche poiché provoca un’alterazione della consistenza dei tessuti legnosi in seguito all’aggressione enzimatica messa in atto dai funghi nei confronti dei costituenti della parete cellulare.
Come avviene la formazione dei funghi sul legno?
I funghi del legno si propagano in due maniere: vegevativamente e/o per mezzo di spore. Le spore vengono trasportate dal vento, dall’acqua, dagli insetti e una volta trovato il luogo ideale danno origine ad un micelio del tutto simile a quello che le ha generate.
Cosa indica il termine durabilità naturale del legno verso i funghi Lignivori?
Per durabilità naturale si intende la capacità intrinseca di una specie legnosa di resistere al degradamento cagionato da organismi xylofagi (dal greco “xýlon” = legno e “phagèin” = mangiare) o lignivori: insetti (coleotteri e isotteri), funghi, e organismi marini.
Come eliminare i funghi del legno?
bisogna apportare delle lievi bruciature alla parte interessata (se il danno è troppo grande rivolgetevi ad uno specialista che provvederà nei casi particolari alla sabbiatura del legno: consiste nello spruzzare sulla parte interessata un getto di sabbia fine che rimuove i funghi ed eventuali altre infestazioni)
Quale legno non viene attaccato dai tarli?
Esenti sono ciliegio, faggio, ontano, pioppo, salice, betulla, tiglio, melo, pero. Spesso si trova in parquet, battiscopa, intelaiature e stipiti, rivestimenti, compensati, impiallacciature. In caso di infestazione grave, il legno può apparire completamente distrutto.
Come si toglie la muffa dal legno?
L’aceto, oltre ad essere un ottimo alleato per la pulizia, disinfetta le superfici del mobile, molto importante in caso di formazione di muffa. Nei casi più gravi, si deve ricorrere all’utilizzo di candeggina e sgrassatori più potenti, oppure un po’ di alcool.
Come si chiamano i funghi che crescono sugli alberi?
Arboricoli: detto di funghi (o altri organismi) che crescono di norma sugli alberi sia vivi che morti. Dal latino àrbor = albero; e dal latino còlere = abitare.