Perché alcune mamme non vogliono allattare?
Non allattare per scelta I motivi possono essere svariati, ma la conclusione è la medesima: stress che va aumentando, non solo si deve badare al piccolo tutto il giorno, non solo non si dorme di notte, ma si deve anche provare dolore mentre questi mangia.
Chi non allattare al seno conseguenze?
In Italia come in tutti i paesi del mondo, i bambini non allattati o allattati in modo misto o per brevi periodi sono a maggior rischio di contrarre malattie come diarrea, malattie respiratorie, otite, infezioni alle vie urinarie, diabete mellito, allergie, asma, SIDS (morte improvvisa del lattante), morbo di Crohn.
Qual è la posizione di allattamento al seno?
Una variante, molto utile in caso di punti di sutura o dopo un cesareo, è la posizione sdraiata di lato: mamma e neonato saranno entrambi distesi sul fianco e pancia contro pancia. La posizione di allattamento al seno “rugby” (o “football”) consiste invece nel sostenere il bambino lungo il proprio avambraccio, con la mamma seduta.
Come mangiare durante l’allattamento?
Durante l’allattamento non occorre seguire una dieta speciale, ma quello che mangi deve essere equilibrato dal punto di vista nutrizionale. In altre parole devi mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali come avena, riso integrale, cereali e pane che riportano in etichetta la dicitura “integrale”.
Quali sono le controindicazioni all’allattamento?
Le controindicazioni assolute all’allattamento sono molto rare (esistono anche diversi falsi miti sull’argomento, ne parliamo qui ). Quelle di origine materna sono: infezione da HIV e HTLV 1 e 2; malattie severamente debilitanti; psicosi (non depressione post parto !);
Qual è la posizione di allattamento al seno “rugby”?
La posizione di allattamento al seno “rugby” (o “football”) consiste invece nel sostenere il bambino lungo il proprio avambraccio, con la mamma seduta. In questo caso i piedi del piccolo dovranno essere rivolti verso lo schienale della sedia/poltrona.