Sommario
- 1 Cosa vuol dire zona umida?
- 2 Quali sono le zone più umide?
- 3 Cosa sono le zone umide della pianura costiera e perchè sono importanti?
- 4 Quali sono le caratteristiche delle zone umide?
- 5 Quali sono le principali aree umide protette in Italia?
- 6 Che cosa stabilisce la Convenzione di Ramsar?
- 7 Dove si trovano le paludi?
- 8 Cosa c’è nelle paludi?
Cosa vuol dire zona umida?
umide, zone Termine coniato per traduzione di quello inglese wetlands e largamente entrato nel lessico di varie discipline per designare corpi idrici di modesta profondità: stagni, paludi, torbiere, acquitrini, foci fluviali, valli da pesca; ma anche porzioni di laghi, di lagune, di fiumi, e tratti di mare adiacenti …
Quali sono le zone più umide?
Possono essere quindi considerate “zone umide”: i laghi, le torbiere, i fiumi e le foci, gli stagni, le lagune, le valli da pesca, le paludi salmastre, i litorali con le acque marine costiere.
Perché sono importanti le zone umide del mondo?
Si stima che quasi un miliardo di persone nel mondo dipendono dalle zone umide per vivere di agricoltura, pesca, turismo o trasporto, e circa il 40% delle specie del mondo si riproducono nelle zone umide o le usano come vivai. Le zone umide sono anche un’importante fonte di infrastrutture “verdi”.
Cosa sono le zone umide della pianura costiera e perchè sono importanti?
Le zone umide sono anche un’importante fonte di infrastrutture “verdi”. Come un argine che protegge una città da un uragano, le zone umide costiere riducono i danni delle tempeste più potenti, aiutando a controllare le inondazioni, bloccando le mareggiate in arrivo e riducendo l’impatto del vento.
Quali sono le caratteristiche delle zone umide?
Hanno due caratteristiche fondamentali che le rendono altamente produttive: la presenza di acqua e di una ricca vegetazione acquatica. PERCHÉ SONO MOLTO IMPORTANTI? Sono rare e preziose: la particolarità e la ricchezza di questi ambienti li rende unici, ma a volte sottovalutati.
Dove si trovano le paludi in Italia?
Elenco delle zone umide
N. | Denominazione sito Ramsar | Regione |
---|---|---|
1 | Pian di Spagna – Lago di Mezzola | Lombardia |
2 | Vincheto di Cellarda | Veneto |
3 | Sacca di Bellocchio | Emilia-Romagna |
4 | Valle Santa | Emilia-Romagna |
Quali sono le principali aree umide protette in Italia?
Che cosa stabilisce la Convenzione di Ramsar?
La Convenzione di Ramsar è il primo vero trattato intergovernativo con scopo globale, nella sua accezione più moderna, riguardante la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.
Perché le paludi e stagni della pianura sono diventati aree protette?
Ma soprattutto le zone umide ci forniscono servizi ecosistemici essenziali, tanto più in tempi di cambiamenti climatici: come la regolazione dei fenomeni idrogeologici, la depurazione delle acque, il controllo dell’erosione, la tutela della biodiversità, l’assorbimento di anidride carbonica.
Dove si trovano le paludi?
Tali aree si formano in vicinanza dei corsi d’acqua (per es., nei meandri abbandonati), nelle regioni endoreiche, lungo le coste basse, nelle zone retrostanti i cordoni litoranei.
Cosa c’è nelle paludi?
La vegetazione tipica delle paludi presenta canne, giunchi e alberi in grado di sopravvivere con un suolo intriso d’acqua. Molti uccelli acquatici vivono nelle aree paludose, oltre a topi muschiati, rane e insetti. Nelle paludi di acqua salmastra, d’inverno, si fermano oche, anatre delle nevi e aironi.
Quante sono le zone umide in Italia?
Le zone umide d’importanza internazionale riconosciute ed inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar per l’Italia sono ad oggi 57, distribuite in 15 Regioni, per un totale di 73.982 ettari.