Sommario
Chi sospende il processo?
Secondo l’articolo 295 del codice di procedura civile, la sospensione del processo si rende necessaria ed è disposta dal giudice, quando lo stesso o un altro giudice debba risolvere in modo preliminare una controversia e da una sua definizione dipende la decisione della causa.
Quando la conciliazione è obbligatoria?
La mediazione civile può essere obbligatoria, quando costituisce una condizione di procedibilità in giudizio, oppure facoltativa, quando è rimessa alla volontà delle parti in contesa. Infatti la mediazione, sia obbligatoria che facoltativa, ha indiscussi vantaggi, per le parti ed anche per la magistratura.
Quando la negoziazione assistita e condizione di procedibilità?
La condizione di procedibilità si considera avverata se l’invito non è seguito da adesione o è seguito da rifiuto entro 30 giorni dalla sua ricezione ovvero quando è decorso il periodo di tempo previsto dalle parti nella convenzione per la durata della procedura di negoziazione.
Chi deve riassumere il processo interrotto?
Legittimata alla eccezione di estinzione per intempestiva o inidonea riassunzione del processo interrotto è ciascuna delle parti in causa, e non solamente quella nei cui confronti si sia verificato l’evento interruttivo.
Quando si interrompe il processo?
Tali eventi sono: morte della parte o della sua perdita della capacità di stare in giudizio per interdizione, inabilitazione o fallimento. morte, perdita della capacità del rappresentante legale o cessazione di tale rappresentanza. la morte, la radiazione dall’albo o la sospensione del procuratore.
Quali sono i casi di mediazione obbligatoria?
Le materie in cui la mediazione risulta obbligatoria sono quelle in tema di “condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con …
Cosa si intende per tentativo obbligatorio di conciliazione?
Il tentativo obbligatorio di conciliazione previsto dall’articolo 696 bis c.p.c. Con essa infatti si attribuisce al consulente tecnico, una volta effettuato l’accertamento tecnico preventivo, il potere di tentare una conciliazione tra le parti al fine di prevenire l’instaurazione di un giudizio di merito.
Come si svolge la procedura di negoziazione assistita?
Le parti, assistite dai rispettivi avvocati, stipulano un preliminare accordo scritto mediante il quale convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via transattiva la controversia insorta tra le stesse.