Che tipi di vulcani ci sono in Islanda?
Lista dei vulcani attivi
Vulcano centrale | Altezza (m) | Catena montuosa – Sistema vulcanico |
---|---|---|
Snæfell (Eyjabakkajökull) | 1833 | Snæfell |
Hofsjökull | 1765 | Hofsjökull |
Grímsvötn | 1720 | Grímsvötn, Vatnajökull |
Eyjafjallajökull | 1666 | Eyjafjallajökull |
Quali sono i vulcani attivi in Islanda?
Tra le zone attive ci sono pure le zone del vulcano centrale Hengill, Hveragerði e Haukadalur, con i noti geyser (Stokkur e Geysir). Crateri meno attivi ma piuttosto noti sono il cratere di Grábrók presso Baula a nord di Borgarnes e Kerið tra Selfoss e Haukadalur.
Qual è stata l’ultima eruzione di un vulcano islandese?
L’ultima eruzione di un vulcano islandese si è avuta nell’aprile 2010 quando il vulcano islandese Eyjafjöll ha ripreso la sua attività sprigionando una nube di cenere che, trasportata dai venti, ha paralizzato per una settimana i voli di quasi tutta l’Europa; l’eruzione si è placata soltanto a metà maggio 2010[ senza fonte].
In materia di vulcanismo, l’ Islanda vanta una serie impressionante di record assoluti. Ancora oggi ospita ben 30 vulcani attivi, l’ attività eruttiva è continua e l’ isola è costellata da tutta la gamma dei più diversi e fantasiosi fenomeni secondari collegati: dai geyser alle fumarole, dalle solfatare alle sorgenti termali.
Cosa è il vulcanesimo islandese?
Il vulcanesimo islandese. Il vulcanesimo islandese è molto particolare, poiché tra i vari tipi di vulcani attivi e non attivi possiamo trovare un vulcanismo di tipo fissurale, detto anche “lineare” (caratteristico proprio della dorsale medio oceanica).
Qual è la più famosa eruzione d’ Islanda?
La più famosa eruzione d’ Islanda, comunque, è senza dubbio quella avvenuta nel 1783 a causa di un vulcano lineare, il Lakagigar. Su una frattura di 16 chilometri di lunghezza si aprirono 22 bocche eruttive e da queste ebbe luogo una colata che alla fine risultò lunga 80 chilometri.