Dove va il monossido di carbonio?
Il monossido di carbonio inalato si lega con l’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi e deputata al trasporto dell’ossigeno, formando la carbossiemoglobina, un legame molto più stabile (circa 200-300 volte) di quello formato tra emoglobina e ossigeno.
Cosa succede al monossido di carbonio nel sangue?
L’intossicazione da monossido di carbonio (CO) provoca sintomi acuti come cefalea, nausea, astenia, angina, dispnea, perdita di coscienza, convulsioni e coma. A distanza di diverse settimane dall’esposizione possono manifestarsi sintomi neuropsichiatrici.
Dove si trova monossido di carbonio?
Il monossido di carbonio si produce ogni volta che si brucia qualcosa che contenga carbonio: esempio carbone, legna, gas, pellet. In spazi aperti non ci sono rischi: il monossido prodotto non crea problemi in quanto si disperde facilmente nell’aria.
Come viene prodotto il monossido di carbonio?
La sua formula chimica è C O. Il monossido di carbonio viene prodotto da reazioni di combustione in difetto di aria (cioè quando l’ossigeno presente nell’aria non è sufficiente a convertire tutto il carbonio in anidride carbonica), per esempio negli incendi di foreste e boschi, dove il prodotto principale della combustione rimane comunque l
Quali sono i numeri di ossidazione del carbonio?
Chiaramente abbiamo fatto questo lavoro per voi e vi possiamo dire pertanto che i numeri di ossidazione del carbonio sono i seguenti: 2, ±4. Il simbolo ±, come in ±4, significa che il carbonio può assumere sia il numero di ossidazione +4 che il numero di ossidazione -4.
Qual è il numero di ossidazione dell’elemento?
Nei composti ionici il N.O. (numero di ossidazione) corrisponde alla carica elettrica dello ione, cioè al numero di elettroni persi o guadagnati dall’elemento. Nei composti covalenti, invece, il N.O. corrisponde alla carica elettrica che l’elemento assumerebbe se gli elettroni di legame fossero attribuiti all’atomo più elettronegativo.