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Come comportarsi di fronte ad una crisi epilettica?
In questi casi occorre:
- mantenere la calma.
- allontanare la persona colpita dalle zone pericolose.
- spostare tutti gli oggetti che possono essere d’intralcio.
- sistemare qualcosa di morbido sotto la testa della persona colpita.
- allentare gli indumenti che le stringono il collo.
- toglierle gli occhiali.
Cosa è un attacco epilettico?
Un attacco epilettico è un disturbo parossistico che si verifica in maniera improvvisa e inaspettata. Di solito non ha lunga durata ed è la conseguenza di un’attività anomala dei neuroni. La caratteristica più distintiva di un attacco epilettico è che inizia all’improvviso e dura pochi secondi, o minuti a volte.
Quando qualcuno ha una crisi epilettica?
Quando qualcuno ha una crisi epilettica, può manifestare degli spasmi muscolari involontari e incontrollabili con contrazioni e scatti degli arti, alterazione del comportamento o perdita di coscienza. Se non hai mai assistito a una crisi di questo tipo finora, potresti sentirti scioccato, confuso, spaventato o preoccupato.
Quali sono le crisi epilettiche focali?
Ciascun episodio epilettico può essere classificato come focale o generalizzato. Le crisi epilettiche focali (parziali) Consistono in crisi convulsive che si sviluppano dall’attività anomala di una ristretta area del cervello.
Come si manifestano le convulsioni?
Le convulsioni si manifestano con contrazioni involontarie, brusche e totalmente incontrollate dei muscoli volontari scheletrici, e costituiscono la variante motoria di una ipersincronizzazione parossistica neuronale.
Quali sono le convulsioni respiratorie?
Crisi convulsive respiratorie: la convulsione si caratterizza per frequenti apnee associate a cianosi. Accanto a questi sintomi, il paziente può manifestare iperpnea parossistica (aumento della profondità dell’atto respiratorio > 500 cc di aria al minuto) ed insufficienza respiratoria grave (specie nel neonato).
Quali sono le convulsioni epilettiche?
Le convulsioni possono essere classificate in: Epilettiche: Queste crisi convulsive non hanno una causa scatenante apparente (ovvero, non sono provocate) e si ripresentano due o più volte. Una sola crisi convulsiva non è considerata epilessia. Le convulsioni epilettiche sono dette sindrome convulsiva o epilessia.
Cosa è una crisi convulsiva?
Una crisi convulsiva è infatti uno dei sintomi dell’epilessia, ma può essere anche causata da traumi alla testa. La crisi convulsiva si presenta con: perdita improvvisa di della coscienza; Anche alcuni farmaci possono scatenare convulsioni (ad esempio, i farmaci neurolettici).
Quali sono i sintomi dell’epilessia?
Sintomi. Le crisi epilettiche, dovute all’iperattività dei neuroni, possono indurre la perdita di coscienza; inoltre, l’epilessia si caratterizza da: alterazione sensitiva/psicologica, confusione mentale temporanea, gesti incontrollati di braccia e gambe, occhi spalancati con sguardo vuoto, rallentamento o arresto della respirazione,
Qual è il punto di partenza per l’epilessia?
Diagnosi. Il punto di partenza per accertare (diagnosticare) l’epilessia sarà un attento esame dei disturbi (sintomi), la raccolta della storia relativa allo stato di salute della persona colpita, il racconto di ciò che è avvenuto nei momenti immediatamente precedenti la comparsa della crisi, durante il suo sviluppo ed al suo termine.
Quali sono le prime testimonianze sull’epilessia?
Le prime testimonianze sull’epilessia sono state ritrovate in documenti risalenti al 4000 avanti Cristo (a.C.). La parola epilessia deriva dal greco epilambanein che significa essere colti di sorpresa e sta a rappresentare l’imprevedibilità della crisi epilettica con la sua comparsa improvvisa.
Quali sono le forme di epilessia genetica?
Una delle forme di epilessia genetica è l’epilessia benigna dell’infanzia, chiamata anche epilessia rolandica, che ha la caratteristica di manifestarsi nelle ore notturne o in quelle che precedono il risveglio. Un’altra forma di epilessia genetica è l’epilessia mioclonica dell’infanzia, caratterizzata dalla comparsa di intensi spasmi muscolari.