Sommario
- 1 Quali tipi di illuminazione esistono?
- 2 Quale rapporto prevede la norma UNI EN 12464 2 per illuminamento del compito e l illuminamento delle zone circostanti?
- 3 Come dovrebbero essere disposte le lampade da ufficio ad illuminazione diretta?
- 4 Come si definisce un’illuminazione corretta?
- 5 Quanti tipi di attacchi di lampadine esistono?
- 6 Come si chiama l’attacco di una lampadina?
- 7 Come posizionare le luci in una stanza?
- 8 Come illuminare una stanza senza lampadario?
- 9 Come si chiamano le parti di una lampada?
- 10 Cosa si intende per illuminazione diretta?
- 11 Quali Lumen e Watt servono per illuminare una stanza?
Quali tipi di illuminazione esistono?
Quali tipologie di lampade ed illuminazione esistono?
- Incandescenza.
- Alogene.
- Fluorescenti.
- Fluorescenza tubolare e Neon.
- Fluorescenti compatte.
- Induzione magnetica.
- Ioduri metallici.
- Led.
Quale rapporto prevede la norma UNI EN 12464 2 per illuminamento del compito e l illuminamento delle zone circostanti?
La zona di sfondo è una fascia di almeno 3 metri attorno all’area immediatamente circostante e deve essere illuminata con un valore medio mantenuto pari ad almeno 1/3 dell’illuminamento previsto per l’area circostante.
Quanti lux in ambiente di lavoro?
Lgs. 81/08, per le aree di lavoro di attività generali con un medio livello di attenzione (come gli ambienti di ufficio e le postazioni al videoterminale), l’illuminazione dell’area di lavoro dev’essere non inferiore a 500 lux.
Quanti Lux ci vogliono per un ufficio?
La norma richiede 500 Lux. Questo valore rispecchia un ufficio ben illuminato.
Come dovrebbero essere disposte le lampade da ufficio ad illuminazione diretta?
Per questo è necessario posizionare le luci preferibilmente ai lati e non davanti né alle spalle dello schermo: la postazione di lavoro deve essere regolata in modo che sia la fonte luminosa che il suo eventuale riflesso non entrino nel campo visivo.
Come si definisce un’illuminazione corretta?
Il livello di illuminamento medio dovrebbe superare i 200 lux in generale e salire fino a 750 nelle zone in cui è richiesta particolare concentrazione. Possono essere inferiori i valori considerati per zone di passaggio e servizi igienici.
Come si calcola l illuminamento medio?
L’illuminamento è la quantità di energia luminosa riferita ad un metro quadro di superficie. Questo vuol dire che se in una stanza di 10 mq è presente un apparecchio illuminante in grado di fornire un flusso luminoso di 1000 lumen, l’illuminamento medio della stanza sarà 1000 lumen / 10 mq = 100 lux.
Come illuminare gli interni?
Scegli lampade con diffusori di un unico colore e senza coperture. La lampadina deve avere un angolo di diffusione di 360°, così da non creare zone d’ombra. È la luce ideale come illuminazione principale. Focalizzata e orientata verso il basso, illumina in modo diretto un’area della stanza.
Quanti tipi di attacchi di lampadine esistono?
Tipi di attacchi lampadine più comuni:
- E14 le lampadine a vite stretta.
- E27 le lampadine a vite larga.
- GU10 le lampadine a blocco.
- G4 le lampadine bispina.
Come si chiama l’attacco di una lampadina?
Le lampadine con attacco E27 o E14, sono le più diffuse in commercio. Il primo è il cosiddetto attacco con filettatura grande, il secondo invece è quello con filettatura stretta. Piccola curiosità: la “E” postadavanti al numero della sigla sta per Edison.
Come si definisce l’illuminazione sia di tipo diretto che indiretto?
Luce semidiretta: è un’illuminazione di tipo misto, con caratteristiche di tipi diretto e di tipo indiretto. Come la luce indiretta, ha bisogno di pareti chiare ma si adatta anche a pareti e soffitti di tonalità neutra. Una percentuale del fascio luminoso incide direttamente sul piano degli oggetti illuminati.
Cosa occorre fare per l’illuminazione artificiale dell’ambiente di lavoro?
In generale, sempre con riferimento ai videoterminali, è necessario utilizzare fonti luminose che creino il giusto contrasto tra schermo e ambiente circostante, evitando riflessi sullo schermo e abbagliamenti del lavoratore, grazie a precise ubicazioni delle fonti luminose.
Come posizionare le luci in una stanza?
Per semplificare il conteggio dei punti luce ed essere sicuri di illuminare bene ogni stanza basta tenere in considerazione il punto centrale, in cui di norma si mette il lampadario, e stabilire gli altri punti luce a seconda dell’ambiente, ad esempio se si tratta di una cucina, di un salotto, di una stanza da letto e …
Come illuminare una stanza senza lampadario?
Per illuminare una stanza senza lampadario è possibile ricorrere ad una lampada da terra, ovvero una piantana, in grado di creare un effetto speciale e di rendere l’ambiente suggestivo. Le piantane sono estremamente versatili e sono perfette per illuminare la stanza in assenza di lampadari.
Come si chiama la parte dove si avvita la lampadina?
Il portalampada è un dispositivo di connessione utilizzato per l’alimentazione elettrica ed il sostegno meccanico di una lampada.
Come capire dimensioni lampadine?
Attacchi più comuni in casa: lampadine a vite E14, E27 e E40
- E14: Small Edison Screw da 14mm (lunghezza diametro della base a vite)
- E27: Medium Edison Screw da 27mm (lunghezza diametro della base a vite)
- E40: Giant Edison Screw da 40mm (lunghezza diametro della vite)
Come si chiamano le parti di una lampada?
Tutte le lampade da tavolo, che siano da lavoro o di design, sono costituite da alcune parti fisse: la base, la struttura, il paralume e la lampada. La qualità dei vari elementi è spesso condizionata e può cambiare in base alla tipologia e alla funzione della lampada.
Cosa si intende per illuminazione diretta?
Una sorgente luminosa emette una luce diretta quando il flusso luminoso è diretto verso un oggetto definito o un’area delimitata, generando un netto contrasto tra ombre e luci. I faretti sono un altro valido esempio di fonti di luce diretta. Il loro vantaggio principale è la maggiore flessibilità di illuminazione.
Qual è il flusso luminoso di una lampada?
Il flusso luminoso non è altro che la potenza della luce prodotta da una lampada, la quale corrisponde al totale dei lumen prodotti da una fonte luminosa. Per fare un esempio, una buona lampada power LED è in grado di raggiungere come minimo 60 lumen, e possono spingersi anche fino ai 90 e 100 lumen, in alcuni casi.
Quanto Lumen è sufficiente per illuminare un ufficio?
Per fare un esempio, una buona lampada power LED è in grado di raggiungere come minimo 60 lumen, e possono spingersi anche fino ai 90 e 100 lumen, in alcuni casi. Le norme vigenti indicano che per illuminare un ufficio , ad esempio, si consigliano circa 300-400 lumen per mq di superficie .
Quali Lumen e Watt servono per illuminare una stanza?
Calcolare quanti lumen e watt servono per illuminare una stanza è un elemento essenziale per far sì che l’illuminazione sia adeguata al tipo di ambiente e non risulti né troppo fioca né troppo intensa. Prima di approfondire questo argomento in maniera tecnica, spendiamo qualche minuto per definire questi due tipi di unità di misura.