Sommario
- 1 Quali aspetti cognitivi si compromettono con la progressione della malattia?
- 2 Come evitare il declino cognitivo?
- 3 Come parlare con una persona con demenza senile?
- 4 Quali sono le demenze reversibili?
- 5 Cosa fare per contrastare l’invecchiamento mentale?
- 6 Cosa far fare ad una persona anziana?
- 7 Come intrattenere una persona anziana con demenza senile?
- 8 Cosa è la Pseudodemenza?
Quali aspetti cognitivi si compromettono con la progressione della malattia?
I sintomi cognitivi includono deficit delle funzioni esecutive e visuo-spaziali, associati ad apatia, umore depresso, ansia, allucinazioni, deliri, cambiamenti di personalità, disturbo del sonno REM, sonnolenza diurna.
Come evitare il declino cognitivo?
Eccone 7:
- Fare movimento fisico. Un primo elemento che riveste un ruolo di rilievo è l’esercizio fisico.
- Alimentarsi in modo corretto.
- Prendersi cura della propria salute fisica e psicologica.
- Coltivare le relazioni sociali.
- Mantenere il cervello allenato.
- Aumentare la propria “riserva cognitiva”
- Lavorare sul proprio mindset.
Come comportarsi con una persona con la demenza?
Per interagire produttivamente e farsi capire si deve parlare lentamente, con calma, con un tono di voce chiaro e pacato; non si devono pretendere risposte rapide e precise e non ci si deve innervosire se la persona sembra non ascoltare o pensare ad altro.
Come parlare con una persona con demenza senile?
Semplificate i discorsi. Utilizzate frasi brevi e parole facilmente comprensibili, concentrandovi su un solo concetto per volta. Evitate domande o indicazioni troppo complesse. Mantenete un atteggiamento calmo e gentile che rispetta la dignità della persona.
Quali sono le demenze reversibili?
Le demenze reversibili sono quelle per le quali sussiste una possibilità di guarigione o, quanto meno, di regressione della sintomatologia. Ne esistono poche con queste caratteristiche e spesso sono associate a stati morbosi che riguardano altri organi o apparati.
Quali sono i sintomi cognitivi?
I sintomi dei disturbi cognitivi si concretizzano in:
- difficoltà nel memorizzare o ricordare nuove informazioni;
- problemi nel trovare le parole;
- difficoltà nel risolvere problemi quotidiani;
- incertezze nel ricordare la data corrente o nel raggiungere luoghi;
- rallentamento mentale.
Cosa fare per contrastare l’invecchiamento mentale?
Il modo migliore per contrastare questi sintomi è svolgere attività stimolanti dal punto di vista cognitivo, per esempio la lettura di libri e giornali, lo studio e gli esercizi di logica o i giochi linguistici, come rebus e parole crociate.
Cosa far fare ad una persona anziana?
I possibili passatempi per anziani che consentono di mantenere allenata la memoria sono molteplici, tra cui annoveriamo:
- Puzzle da 150 pezzi. Uno strumento per mantenere le capacità cognitive e la memoria.
- Dama e scacchi.
- Suonare uno strumento musicale.
- Imparare piccoli passi di danza leggera.
- Battaglia navale e Memory.
Quando un anziano non parla più?
In questo caso è necessario recarsi o chiamare subito un Pronto Soccorso. Se si assiste un paziente anziano, le difficoltà del linguaggio potrebbero essere sintomo di una degenerazione cerebrale. È importante riferire al medico curante e al neurologo la comparsa di questi problemi.
Come intrattenere una persona anziana con demenza senile?
Può anche essere un modo di fare qualcosa insieme….
- Passeggiare: è un’occasione per stare all’aria aperta, fare esercizio fisico e vedere paesaggi diversi.
- Ballare: molti malati di demenza mantengono la capacità di ballare, apprezzano la musica e si divertono a rivivere antichi momenti di felicità
Cosa è la Pseudodemenza?
Pseudodemenza depressiva – Si intende quella forma di simil-demenza causata da un disturbo depressivo in età senile. Pseudodemenza isterica – Si intende un quadro pseudo-demenziale di natura isterica atto a ricreare i sintomi di disturbi mentali di natura organica, come la demenza (vedi Sindrome di Ganser).