Sommario
Dove cresce il carciofo?
Di origine mediterranea e appartenente alla famiglia delle composite, il carciofo è una pianta conosciuta fin dai tempi antichi. Molto diffuso, soprattutto in Italia, Francia e Spagna, nel nostro Paese viene coltivato in particolar modo in Sardegna.
Quando e dove si coltivano i carciofi?
Quando coltivare i carciofi Al Centro-Nord, dove soprattutto si usano i carducci, la stagione per piantare carciofi va dall’autunno alla primavera, in maniera che la carciofaia entri in piena produzione a partire dalla primavera successiva. Al Sud e nelle isole, l’impianto viene fatto in estate, in luglio e agosto.
Quali sono i migliori carciofi d’Italia?
Il “Carciofo di Paestum” IGP, noto anche come Tondo, appartiene alla varietà dei romaneschi. La qualità delle foglie e la mancanza di spine, gli ha fatto conquistate il primo posto nel gradimento dei consumatori., che ne hanno consacrato anche la sua fama tra i consumatori.
Che terreno vuole il carciofo?
Per quanto riguarda il terreno, il carciofo può essere piantato praticamente ovunque, sia in terreni sciolti, argillosi, subacidi o subalcalini, addirittura salini. La cosa fondamentale è che il terreno deve essere abbastanza profondo e non ci devono essere per alcun motivo ristagni d’acqua.
Quanto ci mette a crescere un carciofo?
180 giorni
Per la coltivazione del carciofo a partire dalla semina avrai bisogno di 150 – 180 giorni per passare dalla semina alla messa a dimora della pianta matura. Per questo motivo consigliamo di seminare il carciofo in vaso, in ambiente protetto fin dal mese di febbraio.
Come e quando trapiantare i carciofi?
Da marzo fino a giugno potrete trapiantare i vostri carciofi in piena terra. Ricordate sempre di lasciare le giuste distanze fra le piante: almeno 80 centimetri sulla fila e 90 tra una fila e l’altra. Sono ortaggi che richiedono un po’ di spazio, sia per le loro dimensioni, sia per la durata della carciofaia.
Quanta acqua dare ai carciofi?
Frequenza di irrigazione Il carciofo ha bisogno di una fornitura regolare di acqua per tutta l’estate. L’importante è non asciugare il terreno tra due annaffiature. Un pacciame può aiutare a mantenere questa freschezza. Acqua una volta alla settimana in estate per fermarsi completamente durante l’inverno.