Sommario
Cosa fanno i disaccaridi?
È il comune zucchero da tavola. Si trova in notevole quantità nelle piante fotosintetiche dove rappresenta la forma di trasporto dell’energia dalle foglie (sede della fotosintesi clorofilliana) alle altre parti dell’organismo, nonché una fonte energetica di riserva.
Come si ottiene un disaccaride?
Un disaccaride si forma quando due monosaccaridi condensano tra loro, il primo con l’ossidrile emiacetalico, il secondo con uno qualsiasi dei suoi ossidrili, eliminando una molecola d’acqua. La condensazione è acido-catalizzata o enzimatica.
Dove vengono demoliti i carboidrati?
La digestione dei carboidrati inizia nella cavità orale e prosegue nell’intestino, dove i vari nutrienti vengono assorbiti. La digestione dei carboidrati riprende e si completa nell’intestino tenue, grazie all’azione combinata dei succhi pancreatici ed intestinali.
Quale disaccaride si ottiene dalla Maltazione?
L’azione degli enzimi consiste nel disgregare le lunghe catene molecolari dell’amido, che è un polisaccaride, in unità sempre più corte fino ad arrivare, come vedremo nelle fasi successive, al maltosio che è un disaccaride e infine al glucosio, che è un monosaccaride.
Come si forma un monosaccaride?
Come si formano i monosaccaridi? Sono carboidrati che non possono essere demoliti per idrolisi. Sono prodotti dagli organismi autotrofi attraverso la fotosintesi clorofilliana; gli animali assumono poi direttamente o indirettamente tali molecole delle piante.
Quali sono i principali disaccaridi di interesse alimentare?
Quali sono le fonti alimentari dei disaccaridi?
- Fonti di lattosio: latte animale, di qualunque genere (con differenze significative nelle percentuali), e umano.
- Saccarosio: tra i cibi naturali è abbondante solo nel miele e in certe linfe, come quella d’acero.
- Maltosio: è raro negli alimenti naturali.