Sommario
Come proteggere i carciofi in inverno?
Protezione dal freddo Il carciofo teme le gelate, per cui dopo il trapianto è utile coprire con tessuto non tessuto o pacciamatura. Anche successivamente nella carciofaia è sempre utile pacciamare durante l’inverno, per tenere al caldo le radici. L’ideale è usare materiale organico che vada poi ad arricchire il suolo.
Quanto produce una pianta di carciofi?
Ogni pianta di carciofo produce dai 4 ai 15 capolini (boccioli, rappresentano la parte edibile), che si raccolgono recidendo con un taglio obliquo lo stelo sottostante (circa 5-10 cm). Importante è farlo al momento giusto, quando i capolini del carciofo sono ben sviluppati ma con le punte ancora chiuse.
Dove posizionare i carciofi?
Per quanto riguarda il terreno, il carciofo può essere piantato praticamente ovunque, sia in terreni sciolti, argillosi, subacidi o subalcalini, addirittura salini. La cosa fondamentale è che il terreno deve essere abbastanza profondo e non ci devono essere per alcun motivo ristagni d’acqua.
Che periodo si tagliano i carciofi?
Periodo di raccolta Indicativamente la sua stagionalità è settembre ottobre (varietà autunnali) oppure da fine febbraio e in primavera (varietà primaverili). Il carciofo autunnale non è adatto a esser coltivato in zone fredde, per cui in genere è più diffusa la raccolta primaverile.
Quale è il concime per carciofi?
Il solfato di potassio (50-52% di K2O) è il concime potassico di maggior pregio. Infatti, l’apprezzabile presenza di zolfo (400 g/kg), la quasi completa assenza di cloro e il basso indice di salinità ne consigliano un impiego agevole e consono alla gran parte dei terreni coltivati a carciofo.
Come si moltiplicano i carciofi?
La propagazione del carciofo può avvenire in diversi modi, tramite la semina, tramite il prelievo e la messa a dimora dei carducci o con i cosiddetti ovuli.
Cosa piantare vicino ai carciofi?
Cosa piantare vicino ai carciofi di lattuga, cavoli, cipolla, porri e ravanelli.
Quanto bagnare i carciofi?
Il carciofo ha bisogno di una fornitura regolare di acqua per tutta l’estate. L’importante è non asciugare il terreno tra due annaffiature. Un pacciame può aiutare a mantenere questa freschezza. Acqua una volta alla settimana in estate per fermarsi completamente durante l’inverno.
Cosa fare ai carciofi dopo la raccolta?
Dopo la raccolta, che in genere è scalare, occorre reintegrare il suolo con nuovi apporti di concime e irrigare bene in primavera e in estate se il clima si mantiene molto caldo e asciutto; la terra non deve seccare intorno ai fusti, che meritano una conchetta per meglio assorbirla e convogliarla in profondità.
Quando è il periodo dei carciofi romaneschi?
Il carciofo romanesco appartiene, infatti, alla specie Cynara Scolymus che si raccoglie immatura. Il periodo di raccolta va da gennaio a maggio, anche se la stagione ottimale si concentra tra marzo e aprile.
Come aumentare la produzione di carciofi?
Nella fase generativa e di raccolta, la strategia da attuare prevede l’impiego di Nov@® in miscela con Green-Go® 12.8.24+10 CaO: i due formulati favoriscono la crescita equilibrata della pianta e dei capolini e stimolano al contempo l’emissione di nuovi calatidi, allungando la fase produttiva.