Quando si va in pensione con la minima?
Ad oggi il diritto a richiedere la pensione minima ovvero pensione anticipata come meglio si dovrebbe chiamare si matura dopo 20 anni di contributi versati (calcolati in settimane lo ricordo perchè è importante) e con un’età minima di 67 anni.
Come si calcolano i contributi per i lavoratori agricoli?
per i braccianti, ogni contributo giornaliero deve essere moltiplicato per 0,333, per gli uomini, o per 0,50, per donne e ragazzi; per i salariati fissi, ogni contributo mensile va moltiplicato per 4,333 ed ogni contributo giornaliero per 0,173, se anteriore al 1° agosto 1968, o per 0,166, se successivo a tale data.
Quali anni è necessario lavorare prima di potersi pensionare?
Per quanti anni è necessario lavorare prima di potersi pensionare? Bastano 20 anni di lavoro (con regolare versamento di contributi), nella generalità dei casi, per andare in pensione, ma bisogna aspettare di aver compiuto 66 anni e 7 mesi: con questi requisiti di età e contribuzione si può ottenere la pensione di vecchiaia.
Come si può smettere di lavorare con pensione anticipata?
PENSIONE ANTICIPATA – Con l’attuale pensione anticipata si può smettere di lavorare a qualsiasi età purché si abbia maturato un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi (per gli uomini) o 41 anni e 10 mesi (per le donne).
Quali sono i requisiti per la pensione anticipata ordinaria?
Non ci sono requisiti di età, invece, per chi ha diritto alla pensione anticipata ordinaria: ci vogliono però ben 42 anni e 10 mesi di lavoro per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, a meno che non si appartenga alle categorie svantaggiate e si risulti lavoratori precoci, nel qual caso “bastano” 41 anni.
Chi ha diritto alla pensione di vecchiaia?
Chi ha diritto al calcolo interamente contributivo del trattamento, ha diritto alla pensione di vecchiaia con soli 5 anni di contributi, ma con i seguenti requisiti di età: nel triennio 2016-2018, 70 anni e 7 mesi; nel 2019-2020, 70 anni e 11 mesi; nel 2021-2022, 71 anni e 2 mesi.