Sommario
Quali sono i sintomi di una diastasi addominale?
Sintomi della diastasi addominale
- dolori alla schiena che si affatica più del normale a causa dell’instabilità della colonna o sensazione che sia debole e affaticata.
- dolori alle anche e al bacino.
- incontinenza.
- ernia.
- gonfiore.
- nausea.
- difficoltà digestive.
- difficoltà respiratorie.
Come si presenta la diastasi addominale?
Generalmente vengono proposti due tipi di interventi, la mini-addominoplastica e l’addominoplastica. La mini-addominoplastica viene fatta quando sia l’eccesso di tessuto che la diastasi sono localizzati principalmente al di sotto dell’ombelico.
Come capire se si tratta di diastasi?
Ecografia o risonanza magnetica In genere, il medico diagnostica la diastasi addominale attraverso il solo esame obiettivo. In caso di dubbi consiglierà di eseguire una risonanza magnetica (o una TAC) o un’ecografia dei MUSCOLI DELLA PARETE ADDOMINALE per valutare l’entità.
Che dolori provoca la diastasi?
Il primo segno della diastasi addominale è l’eccessivo gonfiore della pancia. Tra i possibili sintomi, si riscontrano anche difficoltà digestive e respiratorie, senso di pesantezza al pavimento pelvico, incontinenza, peristalsi evidente a occhio nudo e dolore alla zona lombare, al bacino e alle anche.
Quando la diastasi è grave?
Quando la diastasi è importante (da 2,5 cm si parla di diastasi lieve/moderata, fino ai 5-6 cm di diastasi in forma grave) ci si rivolge ad un medico specialista, che nel caso del nostro caso è il Dr. Pierfrancesco Cadenelli – chirurgo plastico – che potrà dare indicazioni chirurgiche.
Che problemi dà la diastasi addominale?
Tra i possibili sintomi, si riscontrano anche difficoltà digestive e respiratorie, senso di pesantezza al pavimento pelvico, incontinenza, peristalsi evidente a occhio nudo e dolore alla zona lombare, al bacino e alle anche.
Cosa non fare con diastasi addominale?
Sono da evitare gli esercizi che richiedono uno spiccato accorciamento dei retti e conseguente aumento della pressione intra addominale, perché esercitano una vera e propria spinta del contenuto verso l’esterno. Si associa un possibile effetto negativo sulla diastasi all’esecuzione di sit-ups e crunchs intensi.
Come si manifesta un blocco intestinale?
Gli episodi di blocco intestinale sono tipicamente responsabili di: dolore e crampi all’addome, nausea, vomito, stipsi, diarrea, feci anomale e gonfiore addominale. Una diagnosi e una terapia tempestive sono fondamentali per evitare complicanze, in alcuni casi anche letali per il paziente.
Come si diagnostica la diastasi addominale?
A chi rivolgersi “Quando c’è il sospetto di una diastasi addominale conviene sempre approfondire la diagnosi con una visita specialistica dal ginecologo ed effettuare esami strumentali di verifica, come l’ecografia addominale o, nei casi più dubbi, una risonanza magnetica”.