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Qual è il colore del marmo?
Il colore del marmo dipende dalla presenza di impurità minerali (argilla, limo, sabbia, ossidi di ferro, noduli di selce), esistenti in granuli o in strati all’interno della roccia sedimentaria originaria. Nel corso del processo metamorfico tali impurità vengono spostate e ricristallizzate a causa della pressione e del calore.
Quali sono le tipologie di marmo utilizzati per il rivestimento delle superfici?
In base al colore, all’aspetto e alla provenienza, dunque, il marmo può essere classificato in differenti tipologie, qui di seguito se ne fornisce un elenco di quelle che maggiormente vengono impiegate per il rivestimento delle superfici, come anche nel settore dell’arredamento: marmo arabescato; marmo botticino;
Come avviene la formazione del marmo?
La formazione del marmo avviene mediante un processo metamorfico di cristallizzazione: il carbonato di calcio, venendo in contatto con le rocce sedimentarie, dà vita
Come è impiegato il marmo in edilizia?
Il marmo è molto impiegato in edilizia, sia per la realizzazione di rivestimenti, sia per l’arredamento, in particolar modo per le sue qualità estetiche. Il marmo, infatti, è dotato di un basso indice di rifrazione, il quale consente alla luce di penetrare all’interno della struttura della pietra, conferendo così una particolare luminosità.
Quali sono i tipi di marmo bianco in commercio?
In commercio esistono molti tipi di marmo bianco di grande pregio. Di seguito, ne diamo una panoramica esaustiva. Citiamo il Marmo bianco di Carrara, di Calacatta, Thassos, Pighes, Sivec, Ariston, il Mistero Bianco e l’Himalaya Bianco.
Quali sono i tipi di marmo rossi?
Tipi di marmo rossi. Il Rosso Verona, l’Arabescato Orobico Rosso, Onice Rosso, Peperino Rosso, Kandia ed Eretria sono marmi rossi tra i più noti. Il Rosso Verona è il marmo rosso “italiano” per eccellenza. Da millenni fa bella mostra di sè in case e palazzi di ogni epoca e stile.
Come si usa il marmo bianco di Carrara?
Si ricordi, a titolo di esempio, che l’artista e scultore Michelangelo Buonarroti prediligeva il “marmo bianco” di Carrara per le sue opere. I marmi non colorati sono una fonte di carbonato di calcio puro, che viene utilizzata in un’ampia varietà di industrie.