Cosa significa TFS in busta paga?
Il TFS (Trattamento di Fine Servizio) è un’indennità corrisposta, alla fine del rapporto di lavoro, ai dipendenti pubblici statali assunti prima del 1° gennaio 2001. Il TFS ha sia un carattere retributivo che un carattere previdenziale, poiché una percentuale della liquidazione (il 2,5%) viene versato dal dipendente.
Quando si è passati dal TFS al TFR?
TFS e TFR: la scelta del passaggio scade il 31 dicembre 2020 Il passaggio da TFS in TFR è disciplinato dall’articolo 59, comma 56, della Legge 27 n. 449 del 27 dicembre 1997. Tale diritto viene esercitato attraverso la sottoscrizione del modulo di adesione al fondo pensione.
Quando viene pagato il TFS ai dipendenti pubblici?
Il TFS del lavoratore del pubblico impiego viene liquidato circa 15 mesi dopo la cessazione dal servizio se quest’ultima è avvenuta per accedere alla pensione di vecchiaia, per scadenza contratto a termine o per pensionamento d’ufficio. In questo caso la liquidazione dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2022.
Chi paga il TFS?
Infatti, mentre nel TFR l’accantonamento è a totale carico del datore di lavoro, nel TFS i contributi previdenziali vengono versati per il 7,10% dal datore di lavoro e per il 2,50% dal dipendente (sulla base imponibile dell’80% delle voci stipendiali utili).
Come viene pagato il TFS?
Che cosa è il TFS?
Il TFR (trattamento di fine rapporto) e il TFS (trattamento di fine servizio) costituiscono l’insieme di compensi corrisposti all’amministrato, a titolo di indennità di liquidazione o di buonuscita, all’atto di cessazione del rapporto con l’ente/amministrazione di appartenenza.
Come vedere il TFS maturato sul sito INPS?
“Prestazioni e servizi” “Servizi” > “Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFR”; “Prestazioni e servizi” > “Servizi” >“Gestione Dipendenti Pubblici: servizi online TFS”. Con la nuova procedura l’utente può richiedere on line la prestazione fornendo solo dati minimali.