Sommario
Cosa significa riflessione metacognitiva?
La metacognizione, in definitiva, indica la capacità di riflettere su come si apprende, attraverso la possibilità di distanziarsi, auto-osservare e riflettere sui propri stati mentali.
Che cosa vuol dire metacognitivo?
Metamemoria e metacognizione. Difatti la metacognizione viene definita dall’autore come la consapevolezza delle strategie attuate nello svolgimento dei processi cognitivi come memoria, apprendimento, attenzione, elaborazione delle informazioni.
Qual è la metacognizione?
La metacognizione indica un tipo di autoriflessività sul fenomeno cognitivo, attuabile grazie alla possibilità di distanziarsi, auto-osservare e riflettere sui propri stati mentali. L’attività metacognitiva ci permette, tra l’altro, di controllare i nostri pensieri, e quindi anche di conoscere e dirigere i nostri processi di apprendimento.
Cosa è un deficit nella metacognizione?
Un deficit nella metacognizione si associa anche a difficoltà nella capacità di risolvere i problemi (problem solving), sia personale sia relazionale. Per questo, la metacognizione è uno strumento molto utile, soprattutto per chi ha difficoltà di apprendimento, relazionali e ritardi mentali lievi. Metacognizione e apprendimento
Chi è il docente di metacognizione?
Il professor Dario Ianes, docente di Pedagogia dell’Inclusione, Comunicazione in condizioni difficili ed Educazione all’affettività all’Università di Bolzano, nel suo saggio Metacognizione e insegnamento riassume gli elementi costitutivi della didattica metacognitiva:
Quando è stato introdotto il costrutto di metacognizione?
Tuttavia, il costrutto di metacognizione è stato introdotto in modo chiaro solo negli anni Settanta grazie agli studi di Flavell (1976; 1979). Esso rappresenta oggi uno tra i processi più studiati nell’ambito della ricerca cognitiva e della psicologia scolastica.
Cosa è il pensiero critico?
Il pensiero critico è l’abilità che ci consente analizzare in modo oggettivo le informazioni che già si possiedono, valutare e interpretare dati e esperienze al fine di giungere a conclusioni chiare e precise.
Qual è l’ottica di metacognizione?
un’ottica di metacognizione, quale obiettivo cognitivo trasversale all’apprendimento disciplinare e come strumento per il conseguimento di altri obiettivi importanti, come l’acquisizione di abilità utili all’autonomia personale e alla capacità di collaborare alla costruzione delle conoscenze.
Come compare L’attività metacognitiva nelle persone?
Secondo J. Bruner l’attività metacognitiva compare nelle persone in modo disuguale, in rapporto al loro sfondo culturale, ma può essere insegnata con successo come altre abilità. Egli riprendendo il concetto di L. Vygotskij di apprendimento positivo, come quello che anticipa lo sviluppo, operando entro
Come vede Bruner L’attività metacognitiva?
Bruner l’attività metacognitiva compare nelle persone in modo disuguale, in rapporto al loro sfondo culturale, ma può essere insegnata con successo come altre abilità. Egli riprendendo il concetto di L. Vygotskij di apprendimento positivo, come quello che anticipa lo sviluppo, operando entro
Quando è nato il cognitivismo?
La vera e propria rivoluzione cognitivistica, nei riguardi sia del comportamentismo sia dello strutturalismo e di ogni metodo descrittivistico, risale al 1967, anno in cui viene pubblicata l’opera Cognitive psychology di U. Neisser, da cui deriva il nome del movimento.
Qual è il termine metacognizione?
L’approccio metacognitivo è uno tra gli sviluppi più recenti delle scienze cognitive. Il termine metacognizione significa riflessione sui processi mentali, come, ad esempio, la capacità di controllare, dirigere e valutare in modo attivo i propri processi cognitivi (Andrich, 2015).
Cosa è metacognizione e insegnamento?
Metacognizione e insegnamento Nella didattica metacognitiva l’attenzione dell’insegnante non è tanto rivolta all’elaborazione di materiali o a metodi nuovi per insegnare, quanto al formare quelle abilità mentali superiori che vanno oltre i “semplici” e scontati processi cognitivi primari (ad esempio leggere, ricordare, calcolare).
Quali sono i livelli della didattica metacognitiva?
I livelli della didattica metacognitiva sono quattro: conoscenza sul funzionamento cognitivo generale (teoria della mente); autoconsapevolezza del proprio funzionamento cognitivo; uso generalizzato di strategie di autoregolazione cognitiva; variabili psicologiche di mediazione.