Sommario
- 1 Come si deve provvedere al mantenimento dei figli?
- 2 Come si calcola il mantenimento per i figli?
- 3 Qual è il riferimento normativo per l’assegno di mantenimento ai figli?
- 4 Quali sono le deduzioni sul mantenimento dei figli?
- 5 Come calcolare l’assegno di mantenimento dei figli?
- 6 Come si calcola l’assegno di mantenimento?
- 7 Quando cessa l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni?
- 8 Come comportarsi in caso di separazione dei genitori?
- 9 Qual è il diritto dei genitori a mantenere i figli?
- 10 Cosa prevede l’assegno di mantenimento ai figli maggiorenni?
Come si deve provvedere al mantenimento dei figli?
Per dare risposta a questa domanda occorre partire dalla lettura della norma [1] che, in tema di provvedimenti economici relativi ai figli in caso di separazione tra i genitori, prevede che ciascuno dei genitori (salvo diversi accordi tra di loro) è tenuto a provvedere al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito.
Come si calcola il mantenimento per i figli?
Come si calcola il mantenimento per i figli? L’assegno di mantenimento deve essere calcolato in base ai seguenti parametri di riferimento: il tenore di vita di cui il figlio ha beneficiato quando i genitori erano ancora conviventi.
Come calcolare l’assegno di mantenimento ai figli?
Il giudice, per calcolare l’importo dell’assegno di mantenimento ai figli ed eventualmente all’ex coniuge, analizza una serie di elementi, tra cui: 1 Il reddito delle parti; 2 Il tenore di vita goduto durante il matrimonio; 3 Le attuali esigenze; 4 I tempi di permanenza presso ciascun genitore.
Qual è il diritto al mantenimento dei figli naturali?
Hanno diritto al mantenimento sia i figli legittimi che quelli naturali e il calcolo dell’importo è lo stesso. Anche in questo caso quindi (figli naturali o legittimi), i genitori devono provvedere al loro mantenimento anche dopo la maggiore età, se il figlio non ha ancora raggiunto l’indipendenza economica.
Qual è il riferimento normativo per l’assegno di mantenimento ai figli?
Il riferimento normativo per la definizione dell’assegno di mantenimento ai figli, è l’articolo 155 comma 4 del codice civile, il quale sancisce il diritto per i figli di essere mantenuti da entrambi i genitori in proporzione al proprio reddito, riconoscendo la corresponsione di un assegno periodico che permetta di soddisfare le loro
Quali sono le deduzioni sul mantenimento dei figli?
Detrazioni sul mantenimento dei figli. Non possono essere oggetto di deduzioni le somme del mantenimento versate ai figli. Per queste invece spettano le detrazioni fiscali per persone a carico. Qualora dalla sentenza non emerga la quota dell’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli,
Qual è il mantenimento versato dall’ex moglie ai figli?
Il mantenimento versato dall’ex coniuge ai figli non va dichiarato al fisco e, quindi, non deve essere riportato all’interno della dichiarazione dei redditi. Su tali importi, pertanto, l’ex moglie (se è questa che riceve l’importo perché convivente con i bambini) non deve pagare le tasse.
Qual è la lettera di richiesta di mantenimento dei figli?
Come già detto nell’introduzione, la lettera di richiesta di mantenimento dei figli, solitamente, è scritta da un avvocato e, spesso, precede il ricorso al Tribunale. Tuttavia, potrebbe bastare anche un tuo semplice sollecito attraverso raccomandata A/R per far sì che il tuo ex versi il mantenimento per il/i figlio/i.
Come calcolare l’assegno di mantenimento dei figli?
Per calcolare l’assegno di mantenimento dei figli bisogna tener conto del fatto che ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito; a questo scopo il giudice stabilisce la corresponsione di un assegno periodico che dipende da: le attuali esigenze del figlio.
Come si calcola l’assegno di mantenimento?
L’assegno di mantenimento viene determinato tenendo conto del reddito complessivo della famiglia e della necessità di assicurare una tutela al coniuge economicamente più debole e ai figli eliminando quegli squilibri reddituali che possono incidere sul tenore di vita al momento della cessazione del rapporto coniugale.
Come si può modificare l’assegno di mantenimento?
La modifica dell’assegno di mantenimento è sempre possibile quando cambiano le condizioni economiche dei genitori. Spetterà quindi al Giudice valutare se la nascita di un nuovo figlio riduca effettivamente la capacità economica del genitore onerato.
Qual è il contributo al mantenimento dei figli minori?
Di regola, nella separazione personale il contributo al mantenimento dei figli minori consiste in una somma fissa mensile in favore del genitore affidatario. Quando uno dei coniugi ha chiesto un assegno di mantenimento per i figli, la domanda, se ritenuta fondata, deve essere accolta a decorrere dalla data della sua proposizione.
Quando cessa l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni?
Prefissare un termine di durata dell’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni non è pertanto possibile. In generale, l’obbligo cessa quando il figlio raggiunge l’ indipendenza economica o costruisce una nuova famiglia autosufficiente. L’obbligo termina anche quando, pur essendo stato messo nella condizione di farlo,
Come comportarsi in caso di separazione dei genitori?
In caso di separazione dei genitori, il giudice deve sempre privilegiare, nella propria decisione, la soluzione di affidare loro i figli in modo condiviso. Tale scelta comporta, all’atto pratico, l’obbligo per entrambi i genitori: – di esercitare la responsabilità genitoriale sulla prole e
Cosa significa avere l’affidamento condiviso dei figli?
Cosa significa avere l’affidamento condiviso dei figli? In caso di separazione dei genitori, il giudice deve sempre privilegiare, nella propria decisione, la soluzione di affidare loro i figli in modo condiviso. Tale scelta comporta, all’atto pratico, l’obbligo per entrambi i genitori:
Qual è l’obbligo di mantenimento dei figli?
L’obbligo di mantenimento sussiste anche se il figlio è maggiorenne, ma non ha ancora raggiunto la propria indipendenza economica. I genitori devono adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo.
Qual è il diritto dei genitori a mantenere i figli?
Ciascun genitore è quindi tenuto a contribuire all’educazione, all’istruzione e al mantenimento dei figli. Tale obbligo è sancito dalla Costituzione [2] che recita testualmente: «è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio».
Cosa prevede l’assegno di mantenimento ai figli maggiorenni?
L’assegno di mantenimento ai figli maggiorenni. Il diritto al mantenimento, a seguito della separazione o divorzio dei genitori, è previsto anche a favore dei figli, che abbiano raggiunto la maggiore età, in quanto, l’obbligo di provvedere al sostentamento dei figli, non cessa automaticamente al raggiungimento del diciottesimo anno, ma
Quali sono le deduzioni per il mantenimento dei figli?
Assegno mantenimento per i figli. Non sono deducibili dal reddito del soggetto erogatore le somme date per il mantenimento dei figli ma continueranno ad essere possibili le detrazioni per carichi di famiglia.
Come si comporta l’assegno di mantenimento dei figli?
Nonostante quanto abbiamo appena detto, l’assegno di mantenimento dei figli può essere sempre oggetto di revisione – può quindi essere aumentato o diminuito o del tutto cancellato – in una serie di altre circostanze.