Sommario
Cosa significa tensione continua?
Si definisce tensione continua quella differenza di potenziale derivata da un generatore o da uno o più accumulatori o pile, che non subisce variazioni nel tempo. Infatti, la tensione elettrica assume un valore indipendente dal tempo e sempre costante.
Quali sono i tre tipi di tensione comunemente forniti dall alimentatore ai diversi componenti interni del computer?
In molti casi l’alimentatore fornisce più di una tensione di uscita a seconda della necessità. È il caso degli alimentatori per incubatrici, che forniscono tensioni di 9,3, ±32, ±100 V, o degli alimentatori per computer, dove le tensioni necessarie sono +3,3 V, +5 V, +12 V, -5 V e -12 V.
Dove troviamo la tensione continua?
Oggigiorno la corrente continua è adottata in alcuni elettrodotti (HVDC), nei cavi sottomarini e nell’alimentazione ferroviaria in alcune nazioni.
Quando si ha la corrente continua?
La corrente si dice continua quando la sua intensità è costante nel tempo e quindi anche il rapporto i ≡ ΔQ è costante. La corrente nei conduttori passa nel verso che va dal polo positivo a quello negativo, mentre all’interno del generatore, dal polo negativo a quello positivo.
Qual è la tensione dell’alternatore?
La tensione è regolata da un regolatore a stato solido che stabilizza la tensione a un valore predeterminato di circa 13,5 – 15 V. La corrente di uscita viene determinata dalla esigenza rilevata nel momento in cui, ad esempio, una batteria che è stata appena soggetta a un avviamento del motore prolungato, produrrà un’uscita dall’alternatore
Qual è il rendimento di un alternatore asincrono?
Il rendimento di questi alternatori è molto alto, intorno al 0,97 (97%) per scendere fino al 0,83 (83%). Generatore asincrono. Nel caso invece si utilizzi come base un motore asincrono, tale motore viene utilizzato come generatore soltanto quando le potenze in gioco sono contenute e principalmente quando è collegato a una rete elettrica
Come funziona l’alternatore?
L’alternatore dispone di tre avvolgimenti sfasati di 120 gradi e richiede nove diodi nella configurazione a ‘ponte’ per raddrizzare l’uscita. La tensione è regolata da un regolatore a stato solido che stabilizza la tensione a un valore predeterminato di circa 13,5 – 15 V. La corrente di uscita viene determinata dalla esigenza rilevata nel