Sommario
Quante bacche di ginepro si possono mangiare?
In cucina le bacche di ginepro vengono usate generalmente nella preparazione di pietanze a base di carne come la selvaggina. Si sposa ottimamente con ripieni a base di castagne e frutta e con le verdure della famiglia del cavolo. Essendo una spezia piuttosto forte è consigliabile usare non più di 6-7 bacche per volta.
Dove va messo il ginepro?
Le bacche di ginepro sono un’ottima scelta per una macinatura a crudo, ma si prestano anche bene per il condimento in cottura di carni come le frattaglie, quindi fegato, intestino, cuori, polmoni. Sono perfette per carni nere, cioè la selvaggina, molto saporite come il cinghiale, il cervo, l’anatra.
Come fare una tisana al ginepro?
Per preparare un infuso di ginepro lasciare in infusione per 5 minuti delle bacche di ginepro (15gr) schiacciate in 1 litro d’acqua bollente. Bere 2 tazze al giorno di questo infuso favorisce la diuresi, calma la tosse e purifica le vie urinarie.
A cosa serve l’olio essenziale di ginepro?
L’olio essenziale di ginepro viene estratto, per corrente di vapore, dalle fogli e dai rami. Questo incredibile olio è poi ideale per combattere l’acne e, più in generale, per la cura della pelle grassa. L’olio presenta inoltre capacità rilassanti sul sistema nervoso e proprietà distensive ed antinfiammatorie.
Come riconoscere le bacche di ginepro commestibili?
Queste bacche sono piccoli frutti sferici (7 – 9 mm di diametro), di colore viola-bluastro e dal sapore acre e aromatico. La polpa ha una colorazione rosso-bruna contenente semini lunghi ed angolosi.
Quando si usa il ginepro in cucina?
Cosa contengono le bacche di ginepro?
Proprietà del Ginepro Le bacche di Ginepro sono ottime per facilitare la digestione ed eliminare i gas in eccesso, contengono sostanze come zuccheri, acidi organici, lignina e cere. Oltre le bacche, molto utilizzato è l’olio essenziale di Ginepro, un vero toccasana per il nostro organismo.