Sommario
Dove sono i linfonodi nelle gambe?
Generalità I linfonodi inguinali sono i linfonodi della coscia che occupano la regione anatomica nota come inguine. Situati al di sotto del legamento inguinale, sono suddivisibili in due gruppi: il gruppo dei linfonodi inguinali superficiali e il gruppo dei linfonodi inguinali profondi.
Che problemi danno i linfonodi?
I linfonodi ingrossati sono spesso il sintomo di un’infezione batterica o virale. Non è però da escludere che possano essere la conseguenza di una malattia autoimmune o, più raramente, di un tumore. Raramente anche alcuni farmaci, come certi antiepilettici, possono portare a un ingrossamento dei linfonodi.
Quando i linfonodi ingrossati fanno male?
I linfonodi ingrossati che fanno anche male, di per sé o quando vengono palpati, sono tipicamente segno di un processo infiammatorio dovuto a un’infezione. In questi casi la zona può essere anche arrossata e calda al tatto.
Quali sono i linfonodi pelvici?
Secondo la Terminologia Anatomica, i linfonodi pelvici sono così definiti: Linfonodi pelvici parietali, che seguono il decorso dei vasi iliaci comuni, esterni e interni; Linfonodi pelvici viscerali, intercalati nel tessuto connettivale che circonda il retto, la vescica, l’utero e la vagina.
Cosa significa quando si gonfia la gamba destra?
Una gamba gonfia può essere anche il sintomo principale di una malattia temuta, chiamata flebite. La flebite è un’infiammazione della vene. Quando si verifica, a volte si forma un coagulo di sangue (trombo) che blocca la circolazione sanguigna (trombosi venosa profonda).
Come capire se si hanno i linfonodi ingrossati?
Quando ingrossate, le linfoghiandole appaiono tumefatte e circoscritte nei processi infiammatori acuti o nelle infezioni, durante le quali i linfonodi non solo si presentano ingrossati ma anche dolenti, soprattutto al tatto, come quando ad ingrossarsi sono i linfonodi inguinali.
Perché si gonfia la caviglia sinistra?
Quali sono le cause delle caviglie gonfie? L’accumulo di liquido può essere dovuto a un trauma fisico, a una prolungata condizione di immobilità o a patologie cliniche, come scompensi cardiaci e insufficienza renale o epatica e può essere correlato quindi all’assunzione di farmaci o ormoni.