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Cosa si intende per dipendenza fisica e psicologica?
La dipendenza fisica caratterizza la maggior parte delle sostanza d’abuso, con l’unica eccezione degli allucinogeni. La dipendenza psichica è da riferirsi a condizionamenti che coinvolgono sia gli aspetti biologici che quelli a carattere psicosociale e in genere dura molto più a lungo di quella fisica.
Che cos’è la dipendenza definizione?
Dipendenza patologica: una definizione Per dipendenza intendiamo un’alterazione del comportamento che da semplice o comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica.
Che cos’è la tolleranza o assuefazione?
Una volta stabilitasi una condizione di tolleranza, la medesima dose di sostanza produce effetti progressivamente ridotti. È detto assuefazione il degradare degli effetti, soprattutto psichici, della medesima dose, che rende necessario aumentare la dose per produrre lo stesso effetto.
Quali sono le dipendenze psicologiche?
La dipendenza psicologica è una forma di dipendenza che comprende i sintomi di astinenza emotivo-motivazionali (ad esempio, uno stato di disagio o di insoddisfazione, una ridotta capacità di provare piacere, o ansia) al momento della cessazione del consumo di droga o impegnandosi in certi comportamenti.
Che cosa si intende per dipendenza?
Per DIPENDENZA si intende un’alterazione del comportamento che da semplice e comune abitudine diventa una ricerca esagerata del piacere attraverso sostanze o comportamenti che sfociano in una condizione patologica. La persona dipendente perde ogni possibilità di controllo sull’abitudine.
Che cos’è la dipendenza da farmaci?
Si definisce farmacodipendenza la tendenza a consumare farmaci che diventa sempre meno controllabile con il passare del tempo.
Quando si parla di assuefazione?
L’assuefazione è un fenomeno per cui l’organismo dell’utilizzatore sviluppa un certo grado di resistenza all’azione del farmaco o della droga assunta; ciò comporta il bisogno di dosi via via crescenti per ottenere gli effetti desiderati precedentemente ottenuti con dosi inferiori.
A cosa servono le tolleranze?
La tolleranza è specificata per permettere all’operatore di stabilire una misura con un relativo intervallo di fiducia, anche in presenza di imperfezioni e variabili dovute a grandezze di influenza, senza che la misura sia compromessa.
Come si classificano le dipendenze?
Dal punto di vista degli effetti è utile suddividere la dipendenza in dipendenza fisica (alterato stato biologico) e dipendenza psichica (alterato stato psichico e comportamentale).