Sommario
Come usare l elicriso in cucina?
È utilizzato soprattutto come condimento all’interno delle salse e di ricette salate. Caratterizzato in parte da note di liquirizia e di curry, il sapore dell’elicriso è ottimo per insaporire i risotti e i secondi piatti ma anche per preparare deliziose tisane, con vago sentore di menta e camomilla.
Quando si raccolgono i fiori di elicriso?
La fioritura avviene tra giugno e luglio, i fiori vanno raccolti quando sono ben aperti ma ancora ben freschi, ed essiccati al buio e al caldo, appesi a mazzetti a testa in giù o per circa 8-12 ore a 40° con un essiccatore elettrico, che in questo caso funzionerà anche da diffusore di essenze :).
Come si usa la santolina in cucina?
La santolina in cucina non è molto usata nel nostro Paese, ma le sue foglie aromatiche sono ottime per aromatizzare soprattutto piatti a base di pesce. Con le foglie e i fiori essiccati inoltre si preparano sacchetti per profumare la biancheria e per tenere lontano le tarme dagli armadi.
A cosa fa bene l elicriso?
Elicriso Proprietà in Erboristeria L’olio essenziale di elicriso presenta attività antinfiammatorie e antiallergiche, soprattutto per l’apparato respiratorio. In cosmesi, gli estratti di elicriso trovano impiego in prodotti solari e in prodotti per la detersione di pelli grasse, asfittiche, comedoniche o irritate.
Come estrarre l’olio di elicriso?
Si mettono i fiori secchi in un barattolo di vetro scuro, dotato di coperchio ermetico. Quindi si aggiunge l’olio, fino a coprirli completamente, avendo cura di girare il macerarato ogni giorno, per evitare la formazione di muffe. Dopo circa 40 giorni, si può filtrare l’olio, attraverso una tela leggera, o una garza.
Come essiccare le foglie di elicriso?
Devono essere fatti essiccare all’aria aperta, all’ombra, a testa in giù, per evitare la perdita dell’olio essenziale presente e delle sue sue sostanze attive. I fiori secchi potranno poi essere impiegati sia per gli infusi e i decotti, che per farne un oleolito.
Come essiccare i fiori di elicriso?
Detto questo, puoi essiccare il tuo elicriso in tre modi: realizza dei mazzetti di foglie e fiori e legali alla base, per poi appenderli con le foglie verso il basso in un ambiente fresco, ombroso e secco.
Quando raccogliere la santolina?
Per l’intera stagione estiva, la Santolina regala una fioritura persistente e che continuamente si rinnova. L’estate è anche il periodo favorevole per la raccolta, l’essiccazione e la conservazione.
Quando e come potare la santolina?
Durante la primavera occorre recidere i rami secchi e danneggiati e cimare i fusti fiorali per favorire l’emissione di nuovi getti, l’incespimento e la compattezza dell’arbusto.
A cosa serve l Idrolato di elicriso?
Proprietà in breve: lenitivo, decongestionante, antinfiammatorio, calmante, antipruriginoso. Dona sollievo alla pelle sensibile, irritata ed arrossata, in caso di dermatiti, psoriasi, eritemi, orticaria, scottature o reazioni allergiche. Ideale anche in caso di acne, occhiaie, gambe gonfie, lividi ed ematomi.