Sommario
Chi è insulino-dipendente?
Si definiscono insulino dipendenti tutti quei tessuti che necessitano di insulina per assorbire dal circolo ematico il glucosio necessario al metabolismo cellulare. Esempi di tessuti insulino dipendenti sono il muscolo a riposo, i leucociti, il tessuto adiposo e le ghiandole mammarie.
Quale diabete e insulino-dipendente?
Il diabete di tipo 1, anche chiamato insulino-dipendente o diabete giovanile, è una forma di diabete caratterizzata dalla distruzione delle betacellule pancreatiche che quindi non producono più insulina.
Cosa vuol dire diabete non insulino-dipendente?
Il diabete mellito di tipo 2 (chiamato anche diabete mellito non insulino-dipendente, NIDDM) o diabete dell’adulto, è una malattia metabolica, caratterizzata da glicemia alta in un contesto di insulino-resistenza e insulino-deficienza relativa.
Quali sono i sintomi del diabete di tipo 1?
Il diabete di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie autoimmuni. un aumento del volume urinario, con conseguente aumento della sensazione di sete, e un calo di peso improvviso dovuto al fatto che non vengono trattenute le sostanze nutritive. I principali sintomi clinici del diabete di tipo 1 sono, infatti, i seguenti:
Quali sono le agevolazioni per i diabetici?
Inoltre, i diabetici a cui viene riconosciuta una invalidità superiore al 41% possono usufruire delle agevolazioni della Legge 104/92 che prevede agevolazioni lavorative per i familiari che richiedono assistenza e per gli stessi lavoratori disabili.
Come si attesta la diagnosi di diabete?
Il certificato che attesta la diagnosi di diabete deve essere inviato telematicamente all’INPS a cui si invia anche la richiesta di invalidità corredata con il certificato ed altri documenti richiesti. Per effettuare tutto l’iter burocratico, è possibile avvalersi dell’aiuto e del supporto di un CAF o un patronato.
Chi ha il diabete mellito tipo 1 o 2?
In linea generale, coloro che hanno il diabete mellito di tipo 1 o 2 con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado possono vedersi riconosciuta una invalidità dal 41% al 50%.