Sommario
Quali sono le conseguenze della meningite?
La meningite può essere causata da batteri, virus o funghi. La forma virale è più comune e meno grave, mentre quella batterica è meno comune, ma può avere conseguenze molto più gravi. La meningite batterica può provocare la morte o causare danni permanenti.
Quando la meningite non è contagiosa?
La meningite non infettiva è possibile quando il liquido contiene una quantità eccessiva di globuli bianchi (a indicare un’infiammazione) e non contiene alcun batterio che potrebbe esserne la causa.
La meningite meningococcica può addirittura compromettere in modo permanente la salute di chi sopravvive all’infezione. Il 20% circa rischia di subire gravi conseguenze, quali perdita dell’udito, epilessia, danni cerebrali, disturbi dell’apprendimento, amputazione degli arti, cicatrici.
Perché si muore di meningite?
Il risultato è la formazione di edema (cioè un accumulo di liquidi) e l’aumento della pressione intracranica, con cattiva ossigenazione dei tessuti e rischio di danni cerebrali. La forma fulminante si verifica in una piccola percentuale di tutti i casi di meningite batterica, la quale può essere contratta a ogni età.
Dove si prende la meningite?
La malattia si trasmette da persona a persona attraverso lo scambio di secrezioni respiratorie (colpi di tosse, baci, o scambio di stoviglie). Il meningococco non vive più di pochi minuti al di fuori dell’organismo, per cui la malattia non si diffonde così facilmente come il comune raffreddore o come l’influenza.
Quanti tipi di meningococco esistono?
Esistono 13 diversi sierogruppi di meningococco, ma solo sei causano meningite e altre malattie gravi: più frequentemente A, B, C, W e Y e, molto più raramente, soprattutto in Africa, X. In Italia e in Europa, i sierogruppi B e C sono la causa più frequente di malattia invasiva.
Dove si trova il batterio del meningococco?
La Neisseria Meningitidis o Menigococco è un batterio che si trova piuttosto frequentemente in gola e nel naso; il 5-10% dei soggetti possono essere portatori asintomatici del batterio nel naso-faringe.
Quali sono i dolori della meningite?
La meningite virale solitamente si manifesta con i sintomi dell’infezione virale, come febbre, sensazione di malessere generale, cefalea e dolori muscolari. Successivamente, i pazienti sviluppano cefalea e rigidità nucale, che rende difficile o impossibile l’abbassamento del mento fino al torace.
Come si fa a capire se si ha la meningite?
Come si fa una diagnosi di meningite? Ovviamente, in caso di presunta meningite, una diagnosi certa può essere effettuata solo dal medico mediante puntura lombare che preleva dal paziente un campione di liquido cerebrospinale (liquor).
Dove ti fa male la testa con la meningite?
I sintomi della meningite virale I sintomi della meningite virale possono essere: mal di testa frontale o a livello retro orbitale, che si accentua col movimento degli occhi; lieve rigidità nucale (sintomi iniziali);
Come si cura la meningite?
Come si cura? Il trattamento deve essere tempestivo. La meningite batterica viene trattata con antibiotici; la cura è più efficace se il ceppo responsabile dell’infezione viene caratterizzato e identificato.
Dove alberga il meningococco nei portatori?
Il meningococco alberga nelle alte vie respiratorie (naso e gola), spesso di portatori sani e asintomatici (2-30% della popolazione). La sua presenza non è correlata a un aumento del rischio di meningite o di altre malattie gravi.
Cosa succede dopo la meningite?
Il risultato è l’infiammazione (cioè, la meningite) che può causare le seguenti complicanze: Coaguli di sangue: se l’infiammazione è grave, può diffondersi ai vasi sanguigni nel cervello e causare la formazione di coaguli che a volte causano ictus.
Che cosa provoca la meningite?
Il meningococco (o Neisseria meningitidis) è un batterio che causa meningiti (infezioni delle membrane che avvolgono il cervello) e setticemie (o sepsi), gravi infezioni del sangue. Sono cinque i tipi di Meningococco (tipo A, B, C, Y, W135) capaci di provocare malattia nell’uomo.
Quale antibiotico per meningite?
Cefotaxima, Aximad, Lirgosin) appartiene alla classe delle cefalosporine, antibiotici a largo spettro particolarmente efficaci in caso di meningite: somministrare 2 g endovena ogni 4-6 ore, in relazione alla natura e alla gravità dell’infezione. La durata della terapia va protratta approssimativamente per 14 giorni.
Qual è la percentuale media di portatori asintomatici del meningococco nel Nasofaringe?
Epidemiologia e caratteristiche della meningite da meningococco. Il meningococco (Neisseria meningitidis) è un ospite frequente delle prime vie respiratorie. La percentuale di portatori asintomatici varia dal 2 al 30% circa, e non è correlata ad un aumentato rischio di meningite o altre malattie gravi.
Come si prende la meningite batterica fulminante?
Il contagio può avvenire per via aerea (tramite goccioline di saliva e secrezioni nasali disperse parlando, tossendo o starnutendo) o attraverso il diretto contatto di liquidi biologici (es. bevendo dallo stesso bicchiere o mangiando con le stesse posate di un soggetto che ha contratto la malattia).
Come si manifesta la meningite negli adulti?
La diagnosi di meningite non è semplice, ma negli adulti ci sono segnali caratteristici:
- difficoltà nel risveglio.
- irritabilità
- fotofobia.
- spasmi.
- torcicollo.
- eruzioni cutanee.
- vomito.
- convulsioni.
Quali sono i sintomi della meningite negli adulti?
Negli adulti la meningite si manifesta con cefalea, febbre, vomito o nausea, alterazione del livello di coscienza, convulsioni, sensibilità alla luce e irrigidimento della parte posteriore del collo (rigidità nucale).