Sommario
Quali informazioni riesci ad avere leggendo un sismogramma?
Oltre ai più ampi movimenti associati ai terremoti, i sismogrammi sono in grado di rivelare anche minime oscillazioni nelle vicinanze del sismografo come traffico intenso, forti onde marine, vento, oltre ad esplosioni naturali o artificiali.
Quali tipi di onde si registrano in un sismogramma?
In un sismogramma tipico si distinguono tre fondamentali treni o gruppi di onde – le cosiddette fasi – attribuibili, rispettivamente, alle onde P, S ed L. Le varie fasi sono sempre nella sequenza P–S–L, e ci si aspetterebbe che, a una certa distanza dal fuoco esse siano anche ben separate l’una dall’altra.
Come viene rilevato un terremoto?
Richter o MercalliI sismografi rilevano l’ampiezza delle oscillazioni del suolo, misurando l’energia sprigionata dal sisma. La prima è la magnitudo Richter, detta anche magnitudo locale (Ml) mentre l’altra è la magnitudo di momento sismico (Mw), introdotta successivamente dal sismologo giapponese Hiroo Kanamori.
Come si definisce il sismogramma?
Il sismogramma è definibile come la registrazione dell’arrivo di una qualunque onda sismica, prodotta da una sorgente naturale o artificiale, e registrata alla stazione sismica. Comunemente, comunque, si intende come sismogramma l’intera registrazione sismica.
Cosa è lo sismografo?
Il sismografo è uno strumento studiato appositamente per risolvere questo problema e tracciare i movimenti della superficie terrestre al passaggio di un’onda sismica. È formato da un rotolo di carta che scorre, al cui centro poggia un indice che, al passare del tempo, traccia un segno rettilineo in assenza di scosse.
Qual è la magnitudo di un terremoto?
La magnitudo di un terremoto . La magnitudo, termine latino che significa grandezza, è una misura dell’energia rilasciata durante un terremoto nella porzione di crosta dove questo si genera.