Sommario
- 1 Quale combustibile viene usato nelle centrali nucleari?
- 2 Come viene usato l’uranio?
- 3 Cosa si intende con energia nucleare?
- 4 Come calcolare il rapporto isotopico tra due isotopi?
- 5 Come funzionano le centrali nucleari?
- 6 Quali sono i costi di una centrale nucleare a fissione?
- 7 Qual è la massa critica del combustibile nucleare?
Quale combustibile viene usato nelle centrali nucleari?
I “combustibili” più comunemente utilizzati sono miscele contenenti un alto contenuto di isotopi fissili. Tipicamente si utilizzano miscele ad alto contenuto di uranio 235 o di alcuni isotopi di plutonio.
Come viene usato l’uranio?
centrali nucleari
L’uranio per le sue caratteristiche chimiche e fisiche viene utilizzato come combustibile per la produzione di energia nelle centrali nucleari.
Quanti e quali sono gli isotopi dell’ossigeno?
Isotopi. L’ossigeno ha tre isotopi stabili (numero di massa 16, 17 e 18) e dieci radioattivi con emivite molto brevi, inferiori ai tre minuti.
Quali sono gli isotopi in natura?
Con il termine isòbari sono chiamati gli atomi di elementi diversi con lo stesso numero di massa (es. 14 C e 14 N). Con il termine isòtoni sono chiamati gli atomi di elementi diversi con lo stesso numero di neutroni (es. 56 Fe e 58 Ni hanno entrambi 30 neutroni). Isotopi in natura [ modifica | modifica wikitesto ]
Cosa si intende con energia nucleare?
Con energia nucleare (detta anche energia atomica), si intendono tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici: tali trasformazioni sono dette “reazioni nucleari”. L’energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modifiche della struttura stessa della materia.
Come calcolare il rapporto isotopico tra due isotopi?
Il rapporto isotopico tra due isotopi viene calcolato mettendo l’isotopo pesante al numeratore (es. R = D/H o 18 O/ 16 O).
Come ha iniziato la storia dell’energia nucleare?
La storia dell’energia nucleare ha inizio con le scoperte sulla radioattività sul finire del XIX secolo. La prima persona che intuì la possibilità di ricavare energia dal nucleo dell’atomo fu lo scienziato Albert Einstein nel 1905, con la sua teoria della relatività nella quale riuscì ad arrivare alla famosa formula
Cosa si usa nei reattori nucleari?
È poi possibile utilizzare il combustibile MOX che è una miscela di ossidi di uranio e plutonio, oppure uranio naturale. Per il secondo combustibile si devono operare modifiche nel reattore, mentre per l’uranio naturale si devono utilizzare reattori che utilizzano come moderatore acqua pesante o grafite.
Come funzionano le centrali nucleari?
Come funziona una centrale nucleare Tutto intorno al nocciolo del reattore ci sono tubi dove scorre acqua. Il liquido, riscaldato dal calore prodotto durante la fissione, viene trasformato in vapore ad alta temperatura. Il vapore poi è adoperato per far ruotare le turbine del generatore di corrente della centrale.
Quali sono i costi di una centrale nucleare a fissione?
Da più parti si stima che i costi di costruzione di una moderna centrale nucleare a fissione, che ammontano ad almeno due miliardi di dollari per impianto [senza fonte], uniti al lungo tempo necessario al completamento dell’installazione (in media dai tre ai quattro anni secondo alcuni autori e non meno di cinque per altri, ossia più di
Quanto dura un reattore nucleare?
A differenza di quanto avviene per un combustibile tradizionale (come il carbone, il petrolio, il metano o la legna), in un reattore nucleare il consumo del combustibile è molto lento e una volta caricato dura generalmente, a seconda del tipo di reattore e del suo utilizzo, parecchi anni.
Come è disposto il combustibile nucleare?
Il “combustibile” nucleare è solitamente disposto, all’interno del reattore, in barre. Questo sia per rendere più facile il loro trasporto, sia per poter alternare il combustibile alle barre di moderazione e controllo sia per rendere più agevole la loro estrazione a fine ciclo.
Qual è la massa critica del combustibile nucleare?
Tipicamente la massa del combustibile nucleare presente nel reattore raggiunge la cosiddetta massa critica cioè la quantità necessaria affinché si inneschi una reazione a catena che si autosostenga in maniera stabile. Il “combustibile” nucleare è solitamente disposto, all’interno del reattore, in barre. Questo sia per rendere più facile il loro