Sommario
Per cosa si usa il nichel?
L’applicazione più comune del nichel è l’uso come ingrediente dell’acciaio ed di altri prodotti metallici. Può essere trovato in comuni prodotti metallici quali bigiotteria. Il cibo contiene naturalmente piccole quantita’ di nichel. Il cioccolato ed i grassi sono noti contenerne quantità molto alte.
Cosa bere senza nichel?
Bere senza nichel L’importante è che non sia in lattina (discorso valido per ogni genere di bibita). Poi, bene anche vino, caffè e latte. Di conseguenza, consentiti anche panna, yogurt (non aromatizzati) e formaggi, freschi e stagionati. Niente da fare, invece, per tè, camomilla e infusi.
Chi è allergico al nichel può bere la birra?
Bevande: chi è particolarmente sensibile al nichel dovrebbe fare attenzione ad alcune bibite e bevande, con particolare riferimento alla cioccolata, al caffè, al tè e alla birra, ma anche a tutte le bibite contenute in lattina.
Che cosa serve al nichel?
Principalmente, il nichel serve per la produzione di oggetti. Di solito viene unito a un altro metallo in modo che formi una lega più resistente o più nobile. La sua destinazione principale comunque è l’acciaio inossidabile (o inox) autentico, cioè quello più diffuso.
Quali sono i cibi ricchi di nichel?
I broccoli e le patate sono alimenti ricchi di nichel – così come le altre alternative presentate nei due paragrafi precedenti – ma non rappresentano certo le uniche opzioni alle quali è opportuno fare attenzione quando si sceglie una dieta da esclusione.
Qual è il nichel usato nelle pentole?
A questo proposito, la sigla 18/10, riportata, ad esempio, sulle pentole, sta ad indicare che, nella lega utilizzata per la loro fabbricazione, il 18% è costituito da cromo mentre il 10% da nichel. Il nichel è presente anche nelle batterie, nei prodotti cosmetici , sia di bellezza che di igiene personale, in lacche e colori per la ceramica.
Cosa può causare l’ingestione di nichel?
L’ingestione di elevate quantità di nichel, o di alcuni suoi composti, causa avvelenamento con conseguenti disturbi gastrointestinali (quali vomito, nausea, mal di testa e, nei casi più gravi, emorragia gastrica). L’effetto più comune sulla salute è una reazione allergica, la sindrome da allergia sistemica al nichel, nota anche con la sigla