Sommario
Cosa succede se non verso contributi?
Il mancato versamento dei contributi Inps può far scattare sanzioni diverse, civili, penali ed amministrative, applicate ai sensi dell’articolo 116 della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Se non lo fa, deve pagare una sanzione amministrativa alla Direzione provinciale del lavoro da 200 a 500 euro.
Quando decade rateizzazione INPS?
In seguito all’accoglimento della domanda, il debitore dovrà prestare attenzione al rigoroso rispetto delle scadenze delle rate: infatti, in caso di mancato pagamento della prima mensilità o, successivamente, di due rate, si decade automaticamente dal beneficio della dilazione.
Cosa fare in caso di contributi non pagati?
In pratica, soltanto previa denuncia dell’interessato all’ente, nel rispetto del termine di prescrizione di cinque anni, lo stesso (ad esempio l’INPS) potrà procedere al recupero dei contributi non versati entro dieci anni dall’omissione.
Come rateizzare i contributi INPS non pagati?
La domanda e l’iter Il modello di domanda può essere reperito presso ogni sede Inps, oppure può essere scaricato da qui. E’ possibile richiedere una rateazione fino ad un massimo di 24 rate. Solo per casi eccezionali (calamità naturali,e tc.) é possibile chiedere fino ad un massimo di 36 rate.
Come recuperare periodi di contributi non versati?
I contributi, sia previdenziali che assistenziali, si prescrivono in cinque anni. Prescrizione significa che non possono essere recuperati. Ci sono 5 anni di tempo quindi, che decorrono a partire dal giorno in cui il datore di lavoro avrebbe dovuto versare i contributi.
Come evitare di pagare i contributi Inps?
Come evitare di pagare i contributi Inps per lavoratori occasionali? I lavoratori autonomi occasionali [5], cioè coloro che svolgono un’attività di lavoro autonomo in modo non professionale, non organizzato e saltuario, non sono tenuti al versamento dei contributi se i compensi percepiti non superano 5mila euro l’anno.
Cosa sono i contributi prescritti?
Cosa sono i contributi omessi e prescritti Ecco dunque la definizione di contributi omessi e prescritti: si tratta di contributi omessi dal datore di lavoro e che oggi, essendo andato il reato di omissione in prescrizione, non possono essere più rivendicati dal lavoratore.
Come controllare debiti INPS?
Il mezzo più semplice e immediato per sapere delle proprie pendenze verso l’Istituto Nazionale di Previdenza (INPS) resta quello di collegarsi in Internet al sito dell’INPS www.inps.it e, qualora non si sia già titolari delle proprie credenziali di accesso, richiederle tramite lo stesso sito.