Come faccio a prendere il conto terzi?
Per ottenere la licenza conto terzi, la normativa vigente ha stabilito che, chi vuole svolgere questo tipo di attività, deve essere iscritto all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi e avere ottenuto un’apposita autorizzazione.
Quanto costa aprire una ditta di trasporti?
Quanto vale una licenza di autotrasporto conto terzi? cinquantamila euro, qualora l’impresa abbia la disponibilità, a qualunque titolo, fra quelli consentiti dalla normativa vigente, di un autoveicolo adibito all’attività di trasportatore su strada; cinquemila euro, per ogni autoveicolo supplementare.
Cosa fa il gestore dei trasporti?
la gestione della manutenzione dei veicoli, la verifica dei contratti e dei documenti di trasporto, la contabilità di base, la distribuzione dei carichi e dei servizi ai conducenti e ai veicoli.
Chi è il gestore dei trasporti?
Il gestore dei trasporti è una figura centrale per ogni attività di trasporti conto terzi: nelle aziende dalle dimensioni più ridotte spesso il suo ruolo coincide con il “padroncino”, nelle aziende più grandi può assumere le caratteristiche tipiche di chi svolgere un ruolo commerciale e di responsabilità.
Quanto costa fare un conto terzi?
La licenza costa sui 7.500€ (molto meno del costo di 2 furgoni euro5) MA è garantita controllata e pulita (la legge dice che chi compra la licenza acquisisce anche tutti i debiti che ha (es.:tasse, inps, equitalia, ecc.).
Chi rilascia l’autorizzazione conto terzi?
Le autorizzazioni vengono rilasciate dagli uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione alle imprese che abbiano la sede nel territorio di competenza degli uffici stessi e che siano iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
Cosa occorre per aprire una ditta di autolinee?
Per aprire un’attività di autolinee o autoservizi BUS, bisogna dunque essere in possesso della patente per il trasporto di autobus e per il trasporto di persone. Dopo questo adempimento che è obbligatorio per l’attività che s’intende avviare bisogna anche sottostare ad altri obblighi fiscali.
Come dimostrare i requisiti di onorabilità?
Come si dimostra? Con autocertificazione ai sensi dell’art. 46 e 47 del DPR 445 del 2000 in cui si dichiara il possesso dell’onorabilità richiesta (vedi modello ONORAB_ALBO).
Quando si perde l onorabilità?
L’impresa che, a richiesta del Comitato, non fornisce le informazioni essenziali per la verifica del requisito, entro il termine fissato dalla stessa autorità, perde l’onorabilità.