Come avviene la dichiarazione di fallimento?
Se il giudice ha riscontrato la sussistenza dei presupposti per dichiarare fallita un’impresa, emette una sentenza con cui viene dato avvio alla procedura fallimentare, cioè a quel procedimento che permette di raggruppare i beni dell’impresa e pagare, nei limiti in cui lo consentano, i debiti contratti.
Come avviene la dichiarazione di fallimento di un’impresa?
Il tribunale emette la sentenza di dichiarazione del fallimento di un’impresa quando qualcuno porti a sua conoscenza lo stato di insolvenza nel quale la stessa si trova. La legge prevede che la dichiarazione di fallimento può avvenire in seguito a ricorso (spesso chiamato anche istanza di fallimento) presentato da determinati soggetti.
Quando viene notificata la dichiarazione di fallimento?
La sentenza viene notificata al debitore, comunicata al creditore che ha richiesto la dichiarazione del fallimento e al pubblico ministero, oltre ad essere annotata sul registro delle imprese. Da questo momento la dichiarazione di fallimento produce effetti sia nei confronti del fallito, sia nei confronti dei creditori e di eventuali altri
Quali sono gli effetti della dichiarazione di fallimento sui creditori?
La dichiarazione di fallimento e gli effetti sui creditori. Il principale effetto derivante dalla dichiarazione di fallimento nei confronti dei creditori, consiste nell’ottenere, quasi sempre in parità con gli altri creditori, il pagamento delle somme dovute nei limiti del patrimonio residuo dell’impresa.
Chi è il curatore del fallimento?
L’imprenditore o il legale rappresentante di una società una volta che sia stato dichiarato il fallimento non possono più stare in giudizio. È invece il curatore che, ai sensi del 1° comma art. 43 Legge Fallimentare , sostituisce il fallito, sia quest’ultimo attore o convenuto.
Cosa allegare alla istanza di fallimento?
All’istanza occorre quindi allegare, in particolare, oltre alla nota di iscrizione a ruolo e alla ricevuta di versamento del contributo unificato: visura aggiornata della Camera di Commercio; eventuale certificato camerale sui protesti; copia dell’ultimo bilancio o situazione patrimoniale aggiornata; titolo esecutivo a …
Quali sono i requisiti per dichiarare il fallimento?
In difetto di uno solo dei citati requisiti, si rientra nella disciplina in oggetto. Per poter dichiarare il fallimento, occorre che l’imprenditore non solo superi le soglie precitate ma sia anche insolvente [7]. L’insolvenza è l’incapacità di far fronte ai propri debiti.