Sommario
Chi godeva del diritto di cittadinanza nelle poleis?
A partire dal 451 a.C., venne votato un decreto su iniziativa di Pericle, limitando le condizioni per ottenere la cittadinanza: i cittadini ateniesi erano uomini di venti anni almeno, nati da un padre cittadino ateniese e di una madre figlia di un cittadino ateniese.
Quali diritti avevano i cittadini della polis?
Nella polis i diritti e i doveri del cittadino comprendevano l’attività politica, il servizio militare e la partecipazione alla vita religiosa della comunità.
Come si chiamavano coloro che avevano la cittadinanza a Sparta?
Sparta era divisa in tre classi ben distinte: 1. GLI SPARTIATI: erano i dominatori, discendenti dei dori, solo a loro era riconosciuta la cittadinanza. Tra di loro si chiamavano HOMOIOI (GLI UGUALI) proprio perché avevano gli stessi diritti e doveri.
Quando visse Pericle?
Pericle, figlio di Santippo del demo di Colargo e di Agariste (in greco antico: Περικλῆς Periklēs, pronuncia: [pe.ri.klɛ̂ːs], «circondato dalla gloria»; Colargo, 495 a.C. circa – Atene, 429 a.C.), è stato un politico, oratore e militare ateniese attivo durante il periodo d’oro della città, tra le guerre persiane e la …
Chi diede la cittadinanza a tutti i combattenti?
La Constitutio Antoniniana è un editto emanato dall’imperatore Antonino Caracalla del 212 d.C. che stabiliva la concessione della cittadinanza romana (fino ad allora limitata ai soli abitanti dell’Italia ed a quelli di singole città delle province) a tutti gli abitanti dell’Impero, ad eccezione dei dediticii.
Quali erano i diritti ei doveri dei soldati Greci?
Un assoluto rispetto della legge e dell’onore gli impediva di retrocedere, di mettersi in salvo, di arrendersi. Egli doveva esibire il proprio valore in qualsiasi circostanza, rimanendo fermo al proprio posto fino a ottenere la vittoria o fino a raggiungere il massimo ideale eroico: una morte gloriosa.
Che cosa avevano in comune le polis e in che cosa si differenziavano?
Le poleis erano le città-stato indipendenti della Grecia. I Greci, infatti, non formarono mai uno Stato unitario. Ma si organizzarono in città-stato autonome le une dalle altre. Le poleis avevano dimensioni modeste, in genere contavano tra i 1.000 e i 2.000 abitanti.
Chi era cittadino a Sparta?
A Sparta i cittadini erano solo i maschi figli di cittadini, dunque una minoranza. Erano tutti soldati, impegnati sempre nell’allenamento militare. Il resto degli abitanti della regione era suddiviso in Iloti (schiavi che coltivavano le terre dei cittadini) e perieci (persone libere, ma senza diritti politici).
Chi era considerato cittadino a Sparta?
Per Aristotele, Sparta era la più democratica delle città greche, in quanto quella che spesso viene definita una oligarchia aristocratica che governava la città, era formata in realtà da tutti i cittadini, ossia gli Spartiati, cioè i discendenti dei Dori che occuparono la Laconia e sottomisero i Messeni.
Quando è nata la democrazia?
Costituzione di Atene, IV secolo a.C.