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Che colore è la spugna?
Si conoscono qualcosa come 5.000 specie di spugne. Le spugne hanno uno scheletro di sostegno formato da un materiale elastico, che si chiama spongina. Forma e colore delle spugne variano molto da specie a specie. Alcune sono grigie o brune; molte hanno invece colori vistosi: rosso, giallo, arancione, blu o violetto.
Come è fatta una spugna di mare?
La forma dei diversi tipi di spugne di mare può variare, ma tutte hanno una struttura di base simile: un grande foro centrale nella parte superiore del corpo, che pompa l’acqua che circola per tutto il corpo dell’animale, dove le pareti sono piene di pori di diverse dimensioni attraverso i quali avviene la circolazione …
Che colore è la spugna marina?
Anche le loro colorazioni e dimensioni sono molto variabili con colori anche sgargianti (giallo, blu, viola, arancione, rosso…) e misure che vanno da pochi millimetri ad anche un paio di metri di lunghezza. Ad oggi ne sono state descritte circa 9000 specie.
Come nasce una spugna?
Gli spermatozoi vanno poi a fecondare le uova all’interno delle spugne vicine entrando attraverso gli ostii. Dall’unione tra spermatozoo e uovo si origina una piccolissima larva che viene rilasciata nella colonna d’acqua e trasportata dalle correnti fino al luogo che diventerà la sua nuova casa.
Come si classifica la spugna marina?
La spugna marina o spugna di mare è classificata scientificamente con il nome di porifera. Si tratta di animali che vivono solo in ambienti acquatici , non fanno movimenti e sono uno dei gruppi di animali più semplici che esistano, in quanto non hanno dei veri e propri tessuti.
Cosa sono i poriferi o spugne?
I Poriferi o spugne sono animali sessili, cioè vivono attaccati sulle rocce dei fondali marini o sugli scogli. Essi formano il gruppo degli animali più primitivi e presentano una scarsa specializzazione cellulare. Il loro corpo, dalle forme più varie, è formato da tre strati:
Come avviene la respirazione attraverso le spugne?
La respirazione avviene attraverso le cellule, il ricambio continuo di acqua permette una continua ossigenazione dell’ambiente detta “respirazione cutanea”. Le spugne non hanno un sistema nervoso, ovvero cellule collegate l’una all’altra da giunzioni sinaptiche.