Sommario
Dove piantare i crochi?
Dove e come piantarli I bulbi vanno piantati a circa 5/6 cm di profondità nel terreno, in giardino sotto il tappeto erboso oppure anche in vaso. Io ho scelto di metterli in giardino nella zona soleggiata, in quanto questa pianta fiorisce con maggior intensità in presenza di sole diretto.
Quando si mettono a dimora i crochi?
Messa a dimora del croco I bulbi di crochi si mettono a dimora da settembre a dicembre, una piantagione precoce è sempre preferibile per favorire un migliore attecchimento prima dell’inverno e una fioritura di qualità in primavera.
Quando fioriscono i crochi?
A seconda della specie, il Crocus può fiorire all’inizio della primavera oppure dall’inizio dell’autunno, quando l’inizio o la fine dei giorni caldi e soleggiati permettono alla pianta di avere il clima temperato adatto per crescere. Va coltivato in un ambiente fresco e soleggiato, o leggermente riparato.
Cosa sono i fiori di croco?
Crocus è il nome scientifico dei crochi, fiori colorati che arricchiscono giardini e balconi. Ecco come prendersi cura di questa pianta, da cui si ricava anche lo zafferano. Appartenente alla famiglia delle Iridaceae ed è una pianta bulbosa perenne.
Quanto dura la fioritura del crocus?
i fiori di crocus sono i primi a sbocciare i fine inverno, e la loro fioritura dura pochi giorni; in seguito le foglie rimangono vive e vegete per poche settimane, per poi appassire anche loro, è il normale sviluppo di un crocus.
Come si coltivano i crochi?
I bulbi vanno piantati ad una profondità di 7-8 cm e in gruppi di 5-6 distanziati tra di loro di circa 10 cm. il Crocus è molto resistente ed è quindi in grado di sopravvivere in aree esposte e anche in terreni di scarsa qualità prediligendo comunque terreni sabbiosi anche ghiaiosi ma ben drenati.
Come riconoscere il falso zafferano?
Colchico d’autunno e zafferano: le differenze Come anticipato, è molto simile alla pianta dello zafferano: in particolare, ciò che confonde è soprattutto il fiore, di colore rosa-violaceo molto tenue in entrambe. “Per tale motivo il colchico – spiega la dottoressa – viene comunemente chiamato falso zafferano.
Cosa rappresenta il croco?
Croco: Generalità d’amore. Soltanto nell’età Vittoriana, al significato, in origine assegnato al fiore e cioè quello di amore appassionato, si iniziò ad affiancare quello di giovinezza spensierata.
Cosa si ricava dal croco?
Il Croco è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Iridaceae. Da un fiore simile al Croco, denominato Vero Zafferano e appartenente alla stessa famiglia delle Iridaceae (Crocus sativus) si ricava la preziosa spezia usata in cucina.
Come conservare i bulbi di crocus?
Quando il bulbo è ben secco, puliscilo dai residui di terra, togli le radici, lo stelo e le foglie rimanenti. Conserva in luogo fresco e asciutto in una cassetta di legno, un sacchetto di carta o una scatola da scarpe. Per evitare che proliferino funghi, prova a distribuire sulla superficie del bulbo un fungicida.
Come riconoscere lo zafferano velenoso?
Attenzione ai pistilli. La prima cosa da osservare con attenzione quando ci troviamo davanti una di queste piantine di colore dal rosa al lilla è quella di controllare il numero degli stimmi (di colore giallo-ocra proprio come quelli dello zafferano): lo zafferano ne ha 3, mentre il colchico velenoso in genere ne ha 6.
Quanto Quanto costa lo zafferano?
Tanto profumata quanto rara, questa deliziosa spezia, dell’oro non ha solo il colore, ma anche il valore. Infatti, per un solo grammo di pistilli di zafferano il prezzo varia dai 35 fino ai 60 euro, più o meno la stessa cifra a cui è attualmente quotato l’oro.