Sommario
Cosa è importante fare quando il paziente ha delle convulsioni?
restare accanto alla persona finché è confusa; non contenere e non somministrare farmaci se la crisi termina spontaneamente e, soprattutto, niente per bocca finché la persona non ha ripreso coscienza; rassicurare utilizzando calma, persuasione e sostegno psicologico.
Come intervenire in caso di crisi epilettica?
4) Durante le convulsioni non tentare di aprire forzatamente la bocca per impedire il morso della lingua, o inserire le dita. 5) Non bloccare braccia e gambe agitate dalle convulsioni 6) Non tentare di somministrare acqua, farmaci o cibo. Normalmente non c’è bisogno di chiamare un’ambulanza.
Quali sono le cause più comuni della crisi convulsiva?
Le cause più comuni dipendono dal momento d’inizio della crisi convulsiva: Prima dei 2 anni di età: febbre alta o anomalie metaboliche temporanee, come livelli ematici anormali di zucchero (glucosio), calcio, magnesio, vitamina B 6 o sodio possono scatenare una o più crisi convulsive.
Quali sono le convulsioni epilettiche?
Le convulsioni possono essere classificate in: Epilettiche: Queste crisi convulsive non hanno una causa scatenante apparente (ovvero, non sono provocate) e si ripresentano due o più volte. Una sola crisi convulsiva non è considerata epilessia. Le convulsioni epilettiche sono dette sindrome convulsiva o epilessia.
Quali sono le crisi convulsive a esordio generalizzato?
Le crisi convulsive a esordio generalizzato iniziano con scariche anomale in una parte centrale e profonda del cervello e si diffondo simultaneamente da entrambi i lati del cervello. Non sono precedute da un’aura. In genere, queste crisi convulsive iniziano con forte urlo.
Qual è lo stato epilettico non convulsivo?
Lo stato epilettico non convulsivo, un altro tipo di stato epilettico, non causa convulsioni. Le crisi durano 10 minuti o più. Durante la crisi, sono compromessi i processi mentali (compresa la consapevolezza) e/o il comportamento. I soggetti possono apparire confusi o “sballati”.