Sommario
- 1 Come licenziarsi da un contratto a tempo indeterminato con agenzia?
- 2 Come licenziarsi contratto somministrazione?
- 3 Quanto tempo prima si devono dare le dimissioni?
- 4 Come si può licenziare un dipendente sostenendo che la sua mansione è soppressa?
- 5 Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
Come licenziarsi da un contratto a tempo indeterminato con agenzia?
Le dimissioni possono essere comunicate al datore secondo la forma indicata nel contratto collettivo nazionale, il più delle volte con commutazione scritta o e-mail; tuttavia, affinché siano valide ed efficaci, le dimissioni devono essere poi formalizzate in modalità telematica, utilizzando appositi moduli resi …
Come licenziarsi contratto somministrazione?
Il lavoratore somministrato a tempo indeterminato è licenziabile solo per giusta causa (senza preavviso) o giustificato motivo (col preavviso previsto dal Ccnl applicabile); durante il periodo di prova può invece essere licenziato senza preavviso e senza motivazione.
Come dare le dimissioni da un lavoro interinale?
Il lavoratore è tenuto a comunicare preventivamente il recesso anticipato del contratto all’agenzia, dando un preavviso così calcolato (art. 36 del CCNL per la categoria delle Agenzie di somministrazione di lavoro – Roma, 27 febbraio 2014): 1 giorno di preavviso ogni 15 di missione residua.
Chi è il datore di lavoro nella somministrazione?
Il dipendente somministrato lavora nell’interesse dell’utilizzatore, ma è assunto dall’agenzia, che è formalmente il suo datore di lavoro. Il contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato è possibile per qualsiasi settore e tipologia di lavoratori.
Quanto tempo prima si devono dare le dimissioni?
Minimo 15 giorni di preavviso per lavoratori a tempo indeterminato full-time con più di 5 anni di anzianità. Minimo 8 giorni di preavviso per lavoratori a tempo indeterminato full-time e un massimo di 5 anni di anzianità.
Come si può licenziare un dipendente sostenendo che la sua mansione è soppressa?
Non si può, in altri termini, licenziare un dipendente sostenendo che la sua mansione è stata soppressa, e dopo poco assumerne un altro con la stessa funzione oppure esternalizzare il rapporto con una ditta esterna di monocommittenza per nascondere, in realtà, un rapporto subordinato.
Quando avrà effetto il licenziamento?
Il licenziamento avrà quindi effetto dal giorno successivo al ricevimento della lettera dell’azienda con cui comunica l’addio definitivo. In tale ipotesi non si ha quindi il periodo di preavviso (si pensi al furto in azienda, alla falsità dei certificati medici, alla timbratura del badge delegata al collega, ecc.);
Come si può richiedere il licenziamento disciplinare?
Questo significa che il licenziamento è possibile anche quando la mansione affidata al dipendente non venga ritenuta più utile. L’azienda dovrà, comunque, verificare prima di non poter adibire il lavoratore a una mansione diversa, anche di grado inferiore (cosiddetto repechage o ripescaggio ). Altrettanto dicasi per il licenziamento disciplinare.
Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato. Per legge, solo in due casi si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato: per comportamento colpevole o in malafede del lavoratore: è il cosiddetto licenziamento disciplinare. A seconda poi della maggiore o minore gravità del fatto posto dal dipendente si parla di: