Sommario
Quali investimenti non vanno in successione?
Ad esempio, i titoli di Stato, come i Btp, non entrano nel valore della successione e dunque non sono soggetti ad imposta in occasione del trasferimento agli eredi, ma i fondi comuni non sono equiparati e dunque scontano la tassazione.
Cosa succede se muore un cointestatario?
Quando in un conto corrente cointestato la firma è congiunta, il titolare o i titolari superstiti, in caso di decesso di un cointestatario, non possono operare sul conto. Questo viene infatti bloccato dalla banca fino a quando non viene completata la procedura di successione.
Come evitare di pagare i debiti del defunto?
Per evitare di ereditare i debiti del defunto occorre rinunciare all’eredità, davanti a un notaio o al Cancelliere del Tribunale di competenza, entro 3 mesi dal decesso della persona, se si è in possesso dei beni, oppure entro 10 anni, in caso di non possesso.
Quali titoli vanno in successione?
Oltre al contratto di conto corrente, nella successione potrebbero essere presenti dei titoli di Stato, obbligazioni, azioni, fondi di investimento che, per poter essere venduti, richiedono l’accettazione del relativo intestatario. Al quale, però, in caso di decesso, subentrano gli eredi.
Come pagare il funerale con i soldi del defunto?
Per sbloccare il conto corrente del defunto e pagare le spese del servizio funebre è necessario che i parenti si rechino in Comune ed attestino di essere i legittimi ed unici eredi. Con tale documento, unito all’Atto di morte, la banca deve procedere allo sblocco del C/C per consentire il pagamento delle spese funebri.
Quanto si paga per la successione di morte?
Di base, il costo dell’atto di successione dal notaio varia in misura proporzionale al valore dell’asse ereditario, e va dai 300 euro per i valori molto bassi fino a cifre da 600 a 900 euro per patrimoni di grande portata.
Quali debiti si estinguono con la morte?
In linea generale, secondo il nostro ordinamento, non cadono in successione i debiti cosiddetti “personali” del defunto, che, pertanto, si estinguono con la morte del debitore.
Cosa succede quando muore il titolare di un conto corrente?
Nel momento in cui muore il titolare di un conto corrente, la banca è tenuta a mantenere in vita il rapporto in attesa di liquidare a ciascun erede la rispettiva quota risultante dalla dichiarazione di successione. Tale adempimento, infatti, è condizione per poter dividere la giacenza.