Sommario
Come è organizzata la scuola materna?
Generalmente, la scuola dell’infanzia si divide in tre sezioni per fasce d’età: “piccoli” (primo anno), “medi” o “mezzani” (secondo anno) e infine grandi (terzo anno). Le sezioni possono anche essere miste, ossia accogliere bambini di 3, 4 e 5 anni, proponendo un modello si insegnamento diverso.
Quali sono i gradi di scuola?
Scuola primaria (per bambini dai 6 agli 11 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di primo grado (per ragazzi dagli 11 ai 14 anni, obbligatoria). Scuola secondaria di secondo grado (obbligatoria per ragazzi dai 14 ai 16 anni, non obbligatoria per ragazzi dai 16 ai 19 anni).
Perché si chiamava scuola materna?
All’inizio del Novecento con le sorelle Agazzi si parla di “scuola materna” dalla parola maternage la quale indicava che l’insegnante dovesse curare e assistere il bambino, considerato centrale nell’attività educativa, come continuità del lavoro della sua mamma.
Perché non si chiama più scuola materna?
Con la Legge 53 del 2003 si compie una rivoluzione: non si tratta più di una scuola fondata sull’assistenzialismo come quello di una mamma bensì di un luogo educativo dove il bambino viene seguito passo per passo dal docente per sviluppare a pieno le sue abilità cognitive, affettive e sociali.
Quali sono le attività didattiche nella scuola dell’infanzia?
L’attività didattica nella scuola dell’infanzia si svolge: • all’interno del gruppo sezione (con bambini della stessa età o misti); • all’interno di spazi laboratoriali per attività di piccolo gruppo; • in grande gruppo, per favorire la socializzazione e le relazioni.
Cosa vuol dire scuola di primo grado?
La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola secondaria di primo grado che dura tre anni.
Come si chiamano le medie?
La scuola secondaria di primo grado, comunemente detta scuola media o, più raramente, scuola media inferiore, nell’ordinamento scolastico italiano, rappresenta il secondo livello del primo ciclo di studio dopo le elementari dell’istruzione obbligatoria.