Cosa succede quando si riceve una diffida?
La diffida ad adempiere ha un effetto giuridico ben preciso: non si tratta, infatti, di un semplice sollecito a compiere una data azione, ma di un atto nel quale il soggetto manifesta la sua volontà di sciogliere il contratto in caso di inadempimento della controparte.
Quanto tempo ho per rispondere a una diffida?
15 giorni
Quanto tempo si ha per rispondere ad una lettera di diffida Questo di norma non sarà inferiore a 15 giorni. In ogni caso il termine dovrà essere idoneo rispetto alla complessità della prestazione.
Come rispondere alla lettera di diffida?
Se si decide di rispondere alla lettera di diffida è bene osservare i seguenti passaggi: rispondere nel più breve tempo possibile (solitamente 15 giorni dal momento in cui si riceve la lettera); contestare integralmente le affermazioni della controparte ma senza anticipare troppo sulla possibile difesa;
Come viene mandata una lettera di diffida?
La lettera di diffida viene solitamente mandata da un avvocato per conto di un soggetto ad un altro soggetto (o privato, o un’azienda o una pubblica amministrazione) per intimare o sollecitare un determinato comportamento o l’astensione dallo stesso determinato. La lettera di diffida può, infatti, intimare un obbligo di:
Qual è la lettera di diffida ad adempiere?
La lettera di diffida ad adempiere, non è solo lo strumento mediante il quale è possibile sciogliere unilateralmente un contratto in caso di inadempimento dell’altro contraente, ma è anche l’atto con il quale è possibile invitare gli altri a mettere fine al comportamento lesivo dei diritti altrui.
Quando deve essere riportato il termine di diffida?
La norma specifica che nella diffida deve essere riportato il termine congruo entro il quale l’obbligo deve essere adempiuto. La regola è che tale termine non deve essere inferiore a 15 giorni. Però su accordo delle parti o in base alla natura del contratto è possibile stabilire un termine minore o superiore.