Cosa provoca la processionaria?
Negli individui particolarmente sensibili e predisposti, il contatto con i peli della processionaria può causare lo shock anafilattico, una gravissima reazione allergica che si può manifestare con sintomi quali orticaria, edema, ipotensione, difficoltà respiratorie, vertigini e perdita di coscienza.
Che succede se tocchi la processionaria?
Processionaria nell’uomo A contatto con la nostra pelle i peli della processionaria provocano una reazione urticante dovuta al rilascio di istamina, la stessa sostanza che viene rilasciata in caso di reazioni allergiche. Contatto dopo contatto le reazioni peggiorano, fino al rischio di shock anafilattico.
Come capire se ce la processionaria?
Il colore del corpo tendenzialmente oscilla tra l’arancio ed il marrone, ed inoltre si presenta con delle strisce grigio-bluastre. Verso gennaio questi insetti costruiscono nidi bianchi simili a delle tende vicino alle cime degli alberi di pino, che a volte possono essere grandi come un pallone da calcio.
Perché la processionaria è pericolosa?
I peli urticanti che ricoprono questi insetti, infatti, se sfiorati o ingeriti possono provocare delle gravi reazione allergiche e necrosi dei tessuti. I cani e gli altri animali possono subire il distaccamento di porzioni di lingua e anche del naso. La processionaria è pericolosa come anticipato anche per le persone.
Quando si schiudono le processionarie?
Le uova si schiudono dopo 4 settimane e danno origine alle larve, che si trasformeranno in bruchi.
Come eliminare definitivamente la processionaria?
Come eliminare le processionarie dei pini: le trappole Durante la prima metà di giugno invece, si possono usare efficacemente le trappole ai feromoni. Queste attirano i maschi di processionarie e li intrappolano definitivamente, impedendo loro di accoppiarsi e riprodursi.
Come uccidere le larve di processionaria?
Quando eliminare i nidi di processionaria? Il trattamento chimico è un modo efficace per agire nelle zone infestate dai bruchi di processionaria, come giardini o boschi. Tale metodo prevede l’uso di insetticidi in grado di uccidere i bruchi, attraverso l’irrorazione di nidi con atomizzatori e specifiche protezioni.