Sommario
Come va servito il Moscato?
L’abbinamento perfetto del vino moscato è con il panettone, per il brindisi di fine anno. Va servito freddo, ad una temperatura di 8-10° ed è ottimo anche come aperitivo, in accompagnamento a salumi e formaggi. Da provare anche in abbinamento a molluschi e crostacei.
Come bere moscato d’Asti?
Gli abbinamenti migliori con cui servire un Moscato d’Asti, rigorosamente a 8/10° e in coppe larghe, sono indubbiamente i dolci. Risultano soprattutto indicati per l’abbinamento i dessert a base di frutta fresca e secca (crostate, mandorlate, biscotti cantuccini) e di formaggi (ad esempio una cheesecake).
Perché il Moscato e dolce?
Le uve venivano già citate dai romani come Apicae (da Catone) o Apianae (da Columella e Plinio). Il suo nome deriva da muscum (muschio) a causa del profumo intenso e del suo dolce aroma. In tempi antichi si otteneva un vino dolce facendo appassire le uve.
In quale bicchiere si beve il Moscato?
Per i passiti useremo i bicchieri a stelo lungo adatti a questo tipo di vino, anche in forma a tulipano. L’intensità e complessità dei profumi fà si che questi vini si apprezzano al meglio da bottiglia appena aperta, è comune sempre meglio evitare una sosta prolungata nel bicchiere prima dell’assaggio.
In che bicchiere si beve il Moscato?
La coppa. La coppa è adatta per spumanti aromatici, ottenuti ad esempio da moscato bianco, moscato giallo ecc. La vistosa espressione olfattiva di questi vini satura in breve tempo l’olfatto. L’ampia forma del bicchiere serve per ovviare tale problema.
Quanti tipi di Moscato ci sono?
Della stessa famiglia dei Moscati fanno parte 9 varietà diverse: il Moscato Bianco, il Moscato Giallo, il Moscato rosa, il Moscato d’Alessandria o Zibibbo, il Moscato nero di Acqui, il Moscato nero di Scanzo, il Moscatello selvatico, il Moscato di Terracina e il Moscatello di Saracena.
Quanti gradi ha il Moscato d’Asti?
Il grado alcolico è leggermente diverso: il Moscato è alcolico come una birra, tra i 4,5 e i 6,5 abbiamo già detto, mentre l’Asti spumante ha una gradazione compresa tra i 7 e i 9,5.
Che differenza c’è tra passito e moscato?
Il moscato in particolare è un vino leggero e dal sapore delicato che si abbina a dolci lievitati tipici delle festività, come panettone, pandoro e colombe. I vini passiti, invece, sono particolarmente indicati con tutta la pasticceria secca, biscotti, crostate, ma anche con formaggi e stuzzichini salati.