Sommario
Come curare una ragade anale cronica?
Come si può curare la ragade anale? Nella maggior parte dei casi la ragade anale guarisce con un semplice trattamento conservativo attuato con l’utilizzo di pomate specifiche contenenti piccole dosi di nitroglicerina o con l’uso di dilatatori anali a caldo.
Quale antidolorifico si può prendere per le ragadi?
Lidocaina (es. Xylocaina, Lidofast, Luan CHIR): si tratta di un anestetico ad applicazione locale, largamente utilizzato in terapia per ridurre il dolore associato a ragadi anali ed emorroidi. Spesso è formulato insieme a steroidi come l’idrocostisone (es. Proctosedyl), utile per potenziare l’effetto antinfiammatorio.
Perché vengono le ragadi?
Le ragadi sono provocate soprattutto dall’espulsione di feci dure e voluminose. Causano dolore e sanguinamento in seguito al movimento dello sfintere anale esterno (anello muscolare che si trova alla fine dell’ano) che si contrae involontariamente.
Cosa mangiare quando si hanno le ragadi?
Occorre introdurre nella propria dieta quotidiana alimenti come: frutta (tranne le banane) e verdura, cereali integrali, che apportano fibre e regolano le funzioni intestinali. In più occorre evitare cibi troppo piccanti e speziati. Risulta molto utile, inoltre, bere molta acqua.
Come disinfiammare l’ano?
Pomata di propoli e olio di iperico: a livello topico un rimedio efficace per contrastare il prurito anale, disinfettare la parte e cicatrizzare eventuali lesioni o ragadi è la pomata a base di propoli e olio di iperico, che sfrutta in sinergia i benefici di un antibiotico naturale e di un antinfiammatorio lenitivo.
Come alleviare il dolore delle ragadi al seno?
Anche impacchi e compresse calde di garza sterile sull’areola prima della poppata, seguiti da una delicata asciugatura (non sfregando, ma tamponando delicatamente) possono aiutare a ridurre il dolore.
Come alleviare il dolore all’ano?
Per alleviare il dolore anale è necessario adottare terapie adeguate. Il primo specialista di riferimento è il colonproctologo. Nel caso in cui il dolore sia legato a problemi di stipsi è utile integrare la dieta con più fibre e bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.
Perché vengono le ragadi al seno?
La formazione delle ragadi è dovuta a una combinazione di due fattori: le caratteristiche cutanee o anatomiche della madre (come ad esempio i capezzoli rientranti) e alcune caratteristiche del bambino come il frenulo linguale troppo corto che rende difficoltosa la suzione.
Cosa non mangiare quando si hanno le ragadi?
Evitare le molecole irritanti (pepe, peperoncino ecc) e i nervini (caffè, cacao ecc). In caso di stipsi, evitare i cibi astringenti: banana, limone, nespole, tè, mirtilli ecc.