Sommario
Quanto si recupera con il conto termico?
Il Conto Termico 2021 prevede dei bonus economici equivalenti al 65% della spesa sostenuta per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico degli edifici e per la produzione di energia rinnovabile, per Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, sia imprese che di natura residenziale.
Quali lavori rientrano nella detrazione del 65 %?
Detrazione del 65%: quali sono le spese detraibili
- 1) La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento.
- 2) Il miglioramento delle prestazioni termiche dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
- 3) L’installazione di pannelli solari.
Che detrazioni ci sono per rifare il tetto?
Per il rifacimento tetto la detrazione spettante è una riduzione del 50% dell’Irpef che si può recuperare in 10 anni. La spesa massima ammessa è di €96.000 l’anno per ogni immobile.
Quali spese rientrano nel conto termico?
Conto Termico – Quali sono le spese ammissibili
- Smontaggio e smaltimento del generatore di calore esistente (nei casi di sostituzione)
- Fornitura e posa in opera del nuovo impianto compreso tutti gli accessori e gli oneri necessari per la sua realizzazione (componenti tecnologici, elettrici, idraulici, opere murarie)
Cosa rientra nel conto termico?
Il Conto Termico è uno strumento di sostegno statale per promuovere l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Tra gli interventi comuni per i cittadini privati rientrano l’installazione di pannelli solari termici e la sostituzione di caldaie.
Chi fa la pratica conto termico?
I privati (persone fisiche): la richiesta può essere fatta direttamente da un cittadino, da un titolare di partita IVA, o da un titolare di reddito agrario. Le ESCO, acronimo di Energy Service Company, per conto dei soggetti PA o privati, attraverso un contratto di servizio energia con i privati.
Che documenti servono per il conto termico?
Quali documenti necessari per ottenere l’incentivo Conto Termico 2.0 vanno conservati?
- Fatture e bonifici.
- Dichiarazione di conformità
- Schede tecniche dei componenti.
- Fatture di acquisto del pellet certificato così come indicato dal produttore della caldaia a pellet.
- Garanzie dei componenti.